Rai boccia il contratto per la Dandini

Pubblicato il 15 Settembre 2011 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 SET – Non è stato sufficiente che la Fandango facesse lo sconto per “Parla con me” di Serena Dandini: il cda della Rai ha bocciato il contratto con cinque voti contrari e quattro a favore. Il consiglio di amministrazione, secondo quanto si apprende, ha respinto la proposta di contratto con la casa di produzione Fandango, che prevedeva uno sconto del 5% rispetto all’accordo precedente. Contro si sarebbero schierati i cinque consiglieri dell’area di maggioranza, a favore i tre dell’opposizione, piu’ il presidente Paolo Garimberti.

Il direttore generale Lorenza Lei ha deciso di mettere al voto la bozza di accordo, pur ribadendo il suo orientamento favorevole alla scelta di produrre internamente la trasmissione. Il programma era stato inserito nei palinsesti autunnali e sarebbe dovuto partire dal 27 settembre.

La proposta di contratto per il programma di Serena Dandini e’ ”in contrasto con la normativa del Codice dei contratti di cui al D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 136”. Cosi’ il consigliere Rai Angelo Maria Petroni ha motivato il suo voto contrario espresso nel Cda di oggi nei confronti della proposta contrattuale presentata dal Direttore Generale Lorenza Lei sul programma ‘Parla con me’ da realizzare con la società Fandango.    Il decreto legislativo a cui fa riferimento il consigliere Petroni e’ quello che, tra l’altro, concerne i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e regola lo svolgimento delle procedure per l’assegnazione degli appalti.

”L’unica soddisfazione di una giornata amara è di averli stanati”, è  il commento di Serena Dandini. ”Mi hanno accusato di essere avida, di volere troppi autori ecc. e pezzo a pezzo abbiamo smontato ogni pretesto: ora – sottolinea la conduttrice – il re è nudo e tutti hanno capito perché non andiamo in onda! Mi dispiace per l’azienda in cui abbiamo lavorato per decenni che, mai come adesso, è sotto occupazione politica e per gli abbonati che ci hanno dimostrato sempre un enorme affetto. E che – lo prendiamo come impegno – ci ritroveranno presto altrove”. Infine una chiusa ironica: ”Visto che ho regalato alla Rai il format ideato da me, potrei almeno riavere il divano?”.