Roberto Angelini chi è, età, moglie, figli, vita privata, ristorante, Claudia Pandolfi, Propaganda Live e carriera

Chi è Roberto Angelini: età, moglie, figli, vita privata, ristorante, Claudia Pandolfi, Propaganda Live e carriera del front man della resident band del programma di La7 condotto da Diego Bianchi.

Dove e quando è nato, età e biografia di Roberto Angelini

E’ nato il 17 ottobre 1975 (età 45 anni) a Roma, si appassiona alla musica fin da piccolo grazie anche al patrigno Vittorio Camardese e grazie soprattutto al nonno, un mecenate che ospitava spesso artisti come Chet Baker. A 16 anni comincia a suonare con le prime band. A 18 anni decide di mettere da parte il pianoforte per dedicarsi alla chitarra acustica con la quale inizia a comporre le prime canzoni.

L’esordio arriva quando viene chiamato come spalla di band come gli Jarabe de palo, Max Gazzè, Marina Rei e Carmen Consoli. Nel 2001 partecipa alla 51ª edizione del Festival di Sanremo nella sezione Nuove proposte con la canzone “Il Sig. Domani” vincendo il Premio della Critica Mia Martini. Nel 2003 che con il singolo Gattomatto raggiunge il successo. Due anni dopo esce Pong Moon, album tributo a Nick Drake, e nel 2008 fonda l’etichetta indipendente FioriRari. Angelini partecipa al progetto Violenza 124 ideato da Niccolò Fabi con il brano strumentale Kabul e prende anche parte all’incisione dell’album Volume I del Collettivo Angelo Mai – Orchestra Mobile di Canzoni e Musicisti, un collettivo nato da un gruppo numeroso di artisti romani legati al centro sociale l’Angelo Mai Occupato.

Nel 2009 esce il suo terzo album di inediti intitolato La vista concessa. Nello stesso anno collabora come session-man con Niccolò Fabi e fa anche la sua prima apparizione sul palco del Concerto del Primo Maggio. Nel 2010 scrive il brano Calore che viene notato e scelto da Emma come singolo del suo primo EP Oltre. Dal marzo 2013 arriva anche in tv, come musicista, nel programma Gazebo e dal 2017 a Propaganda Live su LA7, entrambi condotti dal suo amico Diego Bianchi.

Moglie e figlio: la vita privata di Roberto Angelini

Della vita privata si conosce la sua relazione di 10 anni con Claudia Pandolfi dalla quale ha anche avuto un figlio, Gabriele, nel 2006. Su Instagram ha pubblicato degli scatti con una misteriosa donna che pare stia insieme all’artista da circa 5 anni.

Roberto Angelini denunciato per “lavoro in nero” nel suo ristorante

E’ di questi giorni la storia raccontata proprio dallo stesso artista sui social che lo ha visto protagonista di una denuncia ricevuta per il suo ruolo lavorativo di proprietario di un ristorante. Angelini gestisce da diverso tempo un ristorante giapponese a Roma e la denuncia ricevuta dalla Guardia di Finanza sarebbe di “lavoro in nero”.

“Questa non è la faccia del musicista che siete abituati a conoscere – ha spiegato Roberto Angelini nel post su Facebook dove appare in un selfie molto rattristato -. Questa è la faccia di un ristoratore (si, ho un ristorante) che ha appena scoperto di essere stato denunciato da un’“amica” alla guardia di finanza. Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici). Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati. Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo. E poi… 15 mila euro di multa per lavoro in nero”.

“A me… Che ho avuto sempre tutti in regola e non essendo del mestiere, non avrei neanche saputo come fare. Capisco tutto, capisco le giuste lotte per riconoscere i diritti dei rider che lavorano per grandi multinazionali del delivery, ma un piccolo imprenditore cosa avrebbe potuto fare? Mi sembrava pure di fare del bene. Pensa te. Pagherò, non è questo il punto. E se non avessi potuto pagare? Per colpa di una pazza incattivita dalla vita sarei stato costretto a chiudere e mandare a spasso 10 persone. Tra 5 minuti tornerò a sorridere e a parlare di musica. Tranquilli. Scusate lo sfogo, di solito non uso questo spazio per cose serie. #resisto”.

 

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