
Il video della rapina sull'Aurelia con i due portavalori fatti saltare in aria: le indagini portano in Sardegna (foto da video) - Blitz Quotidiano
Un assalto da film a due portavalori quello avvenuto sull’Aurelia a San Vincenzo in provincia di Livorno e che ha fruttato un bottino da circa 4,5 milioni di euro. La rapina è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 28 marzo. Un colpo da professionisti a quanto pare, ma con alcune falle: una tra queste il fatto che gli assalitori abbiano urlato frasi in dialetto sardo. Le indagini hanno quindi ora imboccato la strada della Sardegna dopo che i diversi posti di blocco nelle zone limitrofe all’assalto non hanno dato esito positivo.
Per compiere la rapina sono stati usati dei furgoni rubati ad un autonoleggio di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena. I furgoni hanno bloccato i portavalori e poi sono stati bruciati. Gli assaltatori hanno caricato il bottino su una vettura grigia poi usata per la fuga insieme ad altre due auto. In tutto erano circa in dieci, tutti coperti da passamontagna e con i fucili in mano.
Nessuna violenza fisica nei confronti delle guardie giurate a bordo dei due mezzi blindati. Tutti sono stati costretti a sdraiarsi sull’asfalto faccia a terra con i banditi che hanno sparato una raffica sulla strada per far capire le loro intenzioni. Poi sono stati piazzati due ordigni esplosivi molto potenti sul tetto e su un portellone del blindato e in pochi secondi, una volta scardinate le chiusure, sono sati presi i soldi.
Ritrovate due delle tre auto usate per la fuga
Le indagini hanno portato al ritrovamento, nel pomeriggio di sabato 29, di una delle due Volvo usate per la rapina. La vettura era in un campo nel territorio di Castelnuovo Val di Cecina in provincia di Pisa ed è stata ritrovata dai Carabinieri: era stata sottratta ad un noto medico di Orbetello nei giorni precedenti. Domenica è stata trovata anche una seconda auto usata dal commando: era abbandonata in un dirupo tra Sassetta e Suvereto in provincia di Livorno. Non è dato sapere al momento se all’interno delle due auto siano state trovate o meno tracce che possano aiutare a dare un nome ai banditi.
L’assalto ripreso da un’abitazione
L’assalto al portavalori è stato ripreso anche da un’abitazione che si trova molto vicino al tratto di Aurelia interessato. Al Tgr Toscana, l’autore del video ha raccontato che uno dei rapinatori “mi ha visto mentre riprendevo e ha sparato verso di me. Non so se poi lui ha puntato in alto. Quando ho visto che sparava io mi sono girato e sono caduto a terra, ferendomi a una mano”.
Nel video si sente gridare uno dei banditi “Che cosa stai filmando”, poi la raffica con un fucile automatico.