
Il video dell'aggressione ad uno studente per aver detto a un ragazzo che aveva saltato la fila per il bagno (foto da video) - Blitz quotidiano
Un banale richiamo al rispetto della fila per il bagno è degenerato in una brutale aggressione. È successo la notte del primo febbraio scorso a Napoli, nella zona dei “baretti” di Chiaia, un’area molto frequentata dai giovani. Uno studente universitario, rivolgendosi a un ragazzo che aveva saltato la fila, ha detto: “Guarda che c’è la fila per il bagno”. In risposta, si è visto puntare una pistola alla testa con la minaccia: “Vuoi vedere che ti sparo in testa?”. Poco dopo, il giovane è stato colpito con il calcio dell’arma, tramortito e pestato da un gruppo di coetanei. L’aggressione gli ha causato gravi lesioni permanenti.
Indagini, arresti e metodo mafioso
Ieri mattina, lunedì 7 aprile, i carabinieri della Compagnia di Bagnoli hanno eseguito tre arresti su mandato del gip di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. In carcere sono finiti tre ragazzi ventenni. Due sono accusati di lesioni aggravate dal metodo mafioso, mentre un altro risponde del reato di pubblica intimidazione con uso di armi, anch’esso aggravato. Coinvolta anche una donna di 37 anni, indagata per aver cercato di cancellare i video delle telecamere di sorveglianza del locale, tentando così di ostacolare le indagini.
Le immagini e la paura tra i giovani
Determinanti per l’inchiesta sono stati i video raccolti dai militari, che hanno documentato sia il pestaggio avvenuto all’interno del locale, sia il momento in cui, all’esterno, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco. Le immagini mostrano lo studente colpito con il calcio della pistola e poi picchiato da altri componenti del gruppo. Le riprese diffuse dagli investigatori mostrano scene di violenza e terrore, con la folla in fuga tra urla e confusione, in un contesto che richiama dinamiche di stampo mafioso sempre più presenti tra gruppi giovanili.