ROMA – Sei persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo operativo di Casal di Principe con l’accusa, a vario titolo, di fabbricazione, detenzione e porto di armi da guerra, lancio e scoppio di ordigni esplodenti (‘bombe incendiarie’), tentato incendio, detenzione e porto illegale di arma da guerra, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di segni distintivi contraffatti e violenza privata.
Le indagini sono partite nell’ottobre del 2014 quando due bottiglie molotov venivano lanciate contro la porta d’ingresso di un’abitazione (nell’occasione fu arrestato uno degli esecutori materiali, una delle bottiglie esplose provocando un principio d’incendio) a Casal di Principe. Gli indagati si esercitavano a sparare nelle campagne dell’agro aversano, peraltro facendosi fotografare in atteggiamenti emulativi dei terroristi islamici dell’Isis.