Cina, aperto primo bar gay autorizzato dallo Stato

Pubblicato il 21 Dicembre 2009 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA

Dopo un rinvio di tre settimane, il primo bar per gay della Cina approvato dallo Stato ha aperto i battenti a Dali, una località turistica nella provincia meridionale dello Yunnan.

All’ inaugurazione erano presenti una settantina di persone, in maggioranza gay, tra cui dieci volontari venuti da altre città della Cina. «Il loro arrivo – ha dichiarato il proprietario del bar, Zhang Jianbo – mi è stato grande aiuto».

Zhang, che ha 36 anni, è anche il direttore del Dipartimento Dermatologico dell’ Ospedale numero 2 di Dali e il fondatore della locale Associazione per la Prevenzione dell’ Hiv/Aids. Secondo Nuova Cina un finanziamento di 120mila yuan (12 mila euro) concesso dal governo locale all’Ospedale numero 2 per le sue iniziative contro l’ Aids era stato confuso dalla stampa con un investimento del governo nel bar per gay.

Il locale rimane il primo in Cina ad essere aperto con l’ esplicito consenso delle autorità di governo. L’ apertura, prevista inizialmente per il primo dicembre, è stata rinviata «per proteggere la privacy dei volontari e dei clienti» dopo la curiosità mostrata dai mezzi di comunicazione cinesi e stranieri per l’ avvenimento, afferma l’ agenzia.

Zhang Jianbo ha precisato che il locale verrà usato tra l’ altro per «promuovere la conoscenza dell’ Aids» e che preservativi verranno distribuiti gratuitamente ai clienti.