Patrick Zaki scarcerato, non assolto: libero già oggi? A Mansura cella ancor più fetida, nuova udienza febbraio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Dicembre 2021 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA
patrick zaki scarcerato

Patrick Zaki sarà scarcerato (ma non ancora assolto) (Ansa)

Patrick Zaki scarcerato, ma non ancora assolto. Zaki sarà scarcerato, ma non assolto. Questa mattina a Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, la terza udienza del processo a carico dello studente egiziano dell’università di Bologna.

Patrick Zaki scarcerato, ma non ancora assolto

Sotto accusa per diffusione di false informazioni attraverso articoli giornalistici e detenuto in carcere esattamente da 22 mesi.

Non si sa al momento quando Zaki sarà scarcerato, se nella stessa giornata di oggi oppure nei prossimi giorni. 

“Bene, bene, grazie”: alzando il pollice, così Patrick Zaki aveva risposto in precedenza al verdetto a un diplomatico italiano che gli chiedeva come stesse.

Lo studente ha risposto dalla gabbia degli imputati poco prima dell’inizio dell’udienza. Si è appreso che il diplomatico ha potuto parlagli brevemente per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane. Patrick ha ringraziato per quello che l’Italia e l’Ambasciata stanno facendo per lui. Il diplomatico italiano si era intrattenuto anche con i genitori di Patrick poco prima.

Prossima udienza il 1° febbraio

Si terrà il primo febbraio la prossima udienza del processo. “Abbiamo appreso che la decisione è la rimessa in libertà ma non abbiamo altri dettagli al momento”, ha spiegato la legale Hoda Nasrallah all’ANSA ad una domanda su quando Zaki sarà scarcerato.

Sospesa l’udienza, Patrick è stato fatto uscire dalla gabbia degli imputati e portato altrove. All’udienza, “per la prima volta”, ha assistito “un Pm”, ha notato una fonte in aula. Lo studente era stato trasferito dal carcere cairota di Tora a uno di Mansura “domenica mattina”, ha precisato all’ANSA Lobna Darwish dell’ong Eipr per la quale Patrick era ricercatore. Prima dell’udienza Patrick ha potuto parlare per diversi secondi attraverso le sbarre anche con la sua fidanzata. 

“A Mansura sta peggio, neppure il bagno in cella”

“Si sta meglio a Tora, dove almeno c’è il bagno nella cella”. Lo ha detto una fonte egiziana informata sulle condizioni carcerarie al Cairo e nella città sul delta del Nilo riferendosi al trasferimento di Patrick Zaky in una prigione di Mansura.

“Qui a Mansura – ha aggiunto – dopo le quattro del pomeriggio si può usare solo il bugliolo, il secchio usato come latrina dentro la cella”.