Caso Ruby: Berlusconi difende la Minetti… e “silura” Fede

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 23:15 OLTRE 6 MESI FA

Era sceso in campo telefonicamente per prendere le difese di Nicole Minetti, a suo dire attaccata durante la trasmissione L’Infedele di Gad Lener. Berlusconi però non riserva, almeno apparentemente, lo stesso trattamento ad Emilio Fede. Colpa di qualche parola di troppo che il direttore del Tg4 si è lasciato scappare durante la trasmissione In mezz’ora di Lucia Annunziata. E pare che il vaso sia davvero colmo: a giugno Fede potrebbe lasciare il suo posto da direttore.

“La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici”, aveva detto il direttore Fede alla Annunziata. Passo falsissimo. Secondo quanto spiegato da Dagospia, domenica sera Fede ha ricevuto la solita telefonata dal premier. Solita per modo di dire. La voce era alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto, riassunto, sta in questo virgolettato: “Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico”. Il riferimento a Piersilvio è stato visto come un clamoroso autogol.

Ai piani altissimi di Mediaset avrebbero cambiato strategia: Fede non va “pensionato”, ma “dimesso”. Il benservito arriverebbe sempre in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista.

Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile (lanciato dal successo di Quarto grado) e Giorgio Mulé (direttore di Panorama). La scelta va ragionata: la sostituzione di Fede innesca un giro di poltrone che raccomanda cautela e impone tempi medio lunghi.