Bimba di 3 mesi nel marsupio, vietato l’ingresso nel negozio ad una 35enne: “Non rispetta regole distanziamento”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 6 Dicembre 2020 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA

Bimba di 3 mesi nel marsupio, vietato l’ingresso nel negozio ad una 35enne. Nella foto Google Maps, il negozio incriminato

A Kat Bailey, 35 anni, di West Bridgford, Nottinghamshire, è stato vietato l’ingresso di un negozio Makro poiché teneva la bimba di tre mesi nel marsupio infrangendo la regola del distanziamento sociale.

Bailey è rimasta sbalordita, non riusciva a credere che la piccola potesse infrangere la norma. Sostiene che la regola discrimina le madri single e chi non riesce a trovare o non può permettersi i costi per l’assistenza all’infanzia.

Bimba di 3mesi nel marsupio, non è la prima volta che non viene fatta entrare nel negozio

E’ la seconda volta che le accade un episodio di questo tipo e sempre nello stesso negozio. “A marzo ero con mio figlio di tre anni. Hanno obbiettato che se fosse stato legato a me, saremmo potuti entrare”. “Stavolta quando mi hanno detto “non puoi entrare con un bambino”.

“Sono rimasta sbalordita. Era letteralmente attaccata a me. Ho chiesto di parlare con il manager ma hanno ripetuto di nuovo la stessa frase “che era la politica aziendale “.

Bailey chiede all’azienda di usare il buon senso e capire che è difficile per i genitori lasciare i loro bambini a casa per fare acquisti.

“Penso si tratti di discriminazione nei confronti dei genitori single, dei genitori senza assistenza all’infanzia o che non possono permetterselo. Molte persone hanno perso il lavoro”.

La 35enne ha due centri di fitness ma quest’anno “non abbiamo realizzato profitti e non posso permettermi di affidarla a un centro per l’infanzia”.

“Sono tempi incerti e va usato un po’ di buon senso. I bambini sono dipendenti e hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro in ogni momento.

Non posso lasciarla in macchina o uscire senza di lei”.

Makro, la portavoce risponde alle accuse

La portavoce di Makro ha dichiarato al Nottinghamshire Live: “La situazione attuale ha comportato alcuni cambiamenti nei nostri negozi. Siamo aperti solo ai clienti commerciali e non al pubblico in generale. Attualmente i ragazzi sotto i 16 anni non sono ammessi in filiale e chiediamo inoltre che solo due persone alla volta facciano acquisti” (fonte: Daily Mail).