ALITALIA, BOSSI: ”I SINDACATI FARANNO UN PASSO INDIETRO”

Pubblicato il 21 Settembre 2008 - 06:22 OLTRE 6 MESI FA

«Secondo me faranno un passo indietro i sindacati e noi ce lo auguriamo, perchè per Malpensa arriveranno sì i tedeschi di Lufthansa ma ci serve anche Alitalia».

Lo ha detto Umberto Bossi, ministro delle Riforme e segretario della Lega Nord, interpellato su Alitalia a Varese a margine della festa per i 120 anni del quotidiano La Prealpina. Quanto alle responsabilità del fallimento della trattativa con la Cai, Bossi ha una certezza: «Chi ha sbagliato? I sindacati hanno sbagliato, non era una trattativa normale, era un prendere o lasciare e loro non lo hanno capito».
Intanto, dopo che sabato il premier Silvio Berlusconi ha avvertito che non ci sono alternative all’offerta Cai e che Alitalia rischia il fallimento in breve tempo, in un’intervista apparsa sul «Sole 24 Ore» il ministro dei Trasporti Altiero Matteoli ha annunciato che, in mancanza dell’adesione di tutti i sindacati all’accordo con Cai, «fra qualche giorno metteremo gli aerei di Alitalia a terra, come vuole la legge». E se l’Enac aveva annunciato venerdì che Alitalia aveva davanti a sé al massimo 10 giorni, Matteoli spiega che «non c’è tutto questo tempo, in realtà, la decisione va presa prima».

SCHIFANI – Un invito a trovare un accordo arriva invece dal presidente del Senato Renato Schifani che si appella «ad un forte senso di responsabilità perchè si sblocchi la vicenda Alitalia». La seconda carica dello Stato parlando a margine della tre giorni di Forza Italia a Cortina d’Ampezzo ha detto di essere «preoccupatissimo perchè ormai le lancette si stanno fermando». Schifani comunque auspica che «prevalga, in queste ore, un forte senso di responsabilità nell’interesse di tutti, nell’interesse degli utenti e dei lavoratori. Ma – ha aggiunto – ritengo che ormai il tempo cominci ad essere tiranno». Il presidente del Senato ha inoltre sottolineato di non voler pensare ad un’Italia senza Alitalia: «Ritengo anche che si potrebbe essere vicinissimi attraverso una grande assunzione di responsabilità lo sblocco di questa vicenda, mantenendo l’italianità».

FANTOZZI – Lunedì, intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi ha in programma un incontro con i vertici dell’Enac: il presidente Vito Riggio vuole valutare se la scarsa liquidità del vettore possa portare al ritiro della licenza. Sempre lunedì, Fantozzi incontrerà i vertici degli enti locali di Roma e del Lazio. Alla Magliana incontrerà il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, quello della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e quello di Fiumicino, Mario Canapini. Sempre lunedì Fantozzi dovrebbe cominciare a lavorare al piano B, ossia valutare la possibilità se vi siano altri soggetti interessati a rilevare l’aviolinea. Per questo motivo pubblicherà sul sito web della compagnia (e poi martedì sui principali quotidiani) un annuncio che prevede un’asta pubblica di acquisto di acquisto di Alitalia sollecitando «offerte dal mercato» in modo da ottemperare alle richieste della Ue.