BORSE: L’EUROPA CHIUDE IN FORTE RIALZO PRIMA SEDUTA DELL’ANNO

Pubblicato il 2 Gennaio 2009 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

Prima seduta dell'anno con il vento in poppa per i principali mercati borsistici mondiali, incuranti dell'indice sull'attività manifatturiera negli Stati Uniti sceso in dicembre ai minimi da 28 anni, molto peggio di quanto si aspettassero gli esperti. Tuttavia la voglia di festeggiare con un rialzo il nuovo anno ha avuto la meglio anche su Wall Street (in rialzo dell'1,7% a metà giornata negli States) mentre in Europa i valori di chiusura sono andati dal più 4% di Parigi (la migliore) al più 3,3 di Francoforte.

In posizione mediana Piazza Affari, che ha archiviato la seduta con un più 2,71% del Mibtel, seguita da Londra, che ha chiuso gli scambi con un più 2,38%.

Regina degli scambi, sul paniere principale, Tenaris (più 7,23%) nonostante la perdurante debolezza del prezzo del petrolio che, del resto, non ha messo in difficoltà nemmeno gli altri titoli del comparto, dal più 5,35% di A2a, al più 3,13 di Saipem, al 4,24% di Eni e al 2,82% di Enel.

Ma la protagonista incontrastata del listino è stata Fiat: più 6,10%, spinta al rialzo dalle indiscrezioni – poi confermate a mercato chiuso – sui dati migliori del previsto per il gruppo del Lingotto sulle immatricolazioni delle auto in Italia (mentre Pininfarina riduce il vantaggio in chiusura ad un più 2,9% dopo aver festeggiato con maggior convinzione nel corso della seduta la firma dell'accordo con le banche sulla posizione debitoria).

Molto bene è andata anche Unicredit (più 6,02%) dopo le operazioni di rafforzamento del capitale concluse alla fine del 2008, dalle misure sugli immobili alla cessione della quota in Atlantia (più 4,05%). Più contrastate invece le altre banche: più 2,23% Mps, la migliore, mentre il Banco Popolare ha chiuso in rialzo dell'1% e Intesa ha finito le contrattazioni appiattita sui valori della seduta precedente.

Tra i titoli del lusso si è distinta Geox (più 4,24%) mentre tra gli industriali ha messo a segno un deciso rialzo Stm (più 4,44%) ma è andata bene anche Telecom, più 2,16%. Sul versante opposto da segnalare lo scivolone di Prysmian, meno 4,14%, protagonista nelle ultime sedute di un rally nell'ultima parte del 2008. Fuori dal listino principale da segnalare la performance di Pirelli Re (più 16%) in una giornata in cui anche gli altri titoli immobiliari sono andati bene.