Cario e il voto per il Senato, appello di La Gente d’Italia per la legalitá del voto e la dignitá degli italiani

di Redazione La Gente d’Italia
Pubblicato il 21 Novembre 2021 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA
Cario e il voto per il Senato, appello di La Gente d'Italia per la legalitá del voto e la dignitá degli italiani

Cario e il voto per il Senato, appello di La Gente d’Italia per la legalitá del voto e la dignitá degli italiani

Cario e il voto per il Senato, appello di La Gente d’Italia per la legalitá del voto e la dignitá degli italiani residenti nel mondo.

Ne siamo convinti. Gli italiani all’estero meritano di essere trattati alla pari con chi nello Stivale ci vive. Ma forse, più che altro, devono avere pari dignità.

La vergognosa vicenda della settimana scorsa che ha visto coinvolti alcuni senatori della Giunta per le elezioni del Senato che ha convalidato l’elezione del senatore Adriano Cario nonostante le pesantissime accuse di brogli elettorali (non dimentichiamo che le perizie hanno confermato la manomissione di varie schede elettorali) non può terminare a tarallucci e vino.

Per questo motivo lanciamo da oggi una petizione sulla piattaforma Change.org affinché tutti possano apporre la propria firma chiedendo al Senato della Repubblica di rivedere la decisione presa.

Che, in pratica, certifica che il broglio, all’interno di un’elezione, è accettato. Un caso più unico che raro, che però dimostra come non ci sia rispetto per chi vota dall’estero. Parlando con tanti connazionali, il senso che è venuto fuori da questa grottesca storia è uno. Ci danno il contentino, ci fanno votare, ma poi è come se a essere eletti sono persone già decise a tavolino da parte dei palazzi del potere di Roma.

‘La Gente d’Italia’ si appella dunque a tutti i partiti, senza nessuna distinzione di colore, dal Pd alla Lega, da Fratelli d’Italia a Forza Italia per esempio.

Chiediamo però anche a persone della cultura, dell’economia, ma soprattutto alle persone comuni, di ‘lavorare’ tutti insieme affinché il governo italico possa rinsavire da una topica colossale.

È un appello, in primis, per un ritorno della legalità. Ma nello stesso tempo a ridare dignità a chi vive e lavora all’estero, che oramai conta come il due di picche. Basta brogli, basta voti che non servono a niente.

Lo ripetiamo per l’ennesima volta: la nostra non è una battaglia personale contro Adriano Cario (probabilmente entrato in un gioco più grande di lui). ‘La Gente d’Italia’, insomma, si fa promotore di questa iniziativa che ha un obiettivo ben preciso: far valere la democrazia e il peso dei connazionali che vivono al di fuori del BelPaese.

Altrimenti, lo ribadiamo ancora una volta, il voto degli italiani all’estero andrebbe ripensato. Seriamente. E ci appelliamo anche a Voi, cari Lettori: firmate la petizione. Facciamoci sentire… Gente d’Italia si é fatto promotore. Ecco l’Appello:  

Siamo cittadini italiani indignati per la decisione della Giunta per le elezioni del Senato di convalidare l’elezione di un Senatore avvenuta grazie a un broglio elettorale confermato dalle indagini della Magistratura italiana (nonché dai lavori della stessa Giunta).

La Giunta si era infatti espressa all’unanimità a favore della procedura di contestazione dell’elezione del Senatore Adriano Cario, avvenuta nel 2018 sotto il pesantissimo sospetto di brogli elettorali.   L’apposito comitato istituito dalla Giunta e – soprattutto – ripetute perizie disposte dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno confermato l’esistenza del reato di manomissione di schede elettorali, confermando la validità della richiesta di annullamento di circa diecimila schede elettorali.

Con una decisione inspiegabile, che contraddice l’evidenza e sostanzialmente legittima la possibilità di realizzare brogli ripetuti e sistematici nel corso dell’elezione dei parlamentari eletti all’estero, la Giunta ha contraddetto sé stessa convalidando l’elezione del Senatore Cario e dando quindi un inquietante segnale di impunità nei confronti di questo reato e della sua probabile ripetizione alle prossime elezioni.

Noi, italiani onesti che vivono all’estero ( e in Italia ) e che vogliono ancora continuare a credere nelle istituzioni parlamentari e nella legalità del voto che – come recita l’art. 48 della Costituzione – deve continuare ad essere “personale, eguale, libero e segreto” non possiamo accettare che il Parlamento italiano confermi questa decisione sbagliata e pericolosa.

Da tutto il mondo dell’associazionismo italiano, dai dirigenti e dai militanti di tutti i partiti politici, da chi volontariamente lavora ogni giorno negli organismi democratici di rappresentanza degli italiani all’estero inviamo un accorato appello affinchè i senatori della Repubblica italiana votino secondo la loro coscienza, prendendo visione completa dei fatti e cancellando una richiesta di convalida che avrebbe come conseguenza l’inesorabile e ingloriosa fine del voto all’estero e – più in generale – di anni di politiche a favore delle nostre grandi collettività italiane nel mondo.

In gioco è la nostra democrazia, il rispetto della legge e l’immagine dell’Italia nel mondo !

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