Viareggio/ Per il segretario della Cgil Gugliemo Epifani: “E’ una tragedia annunciata”. L’ad delle ferrovie dello Stato, Mauro Moretti: “Nessun errore umano, solo un cedimento strutturale”

Pubblicato il 30 Giugno 2009 - 17:20 OLTRE 6 MESI FA

Quella di Viareggio «è una tragedia annunciata». È duro il giudizio sulla vicenda del segretario della Cgil, Guglielmo Epifani. «I primi riscontri darebbero ragione ai tanti allarmi lanciati in questi mesi dai sindacati e sui cui l’azienda aveva reagito sbagliando perché – ha spiegato il leader della Cgil – nelle ferrovie c’è un uso di materiali troppo vecchi».

Anche i ferrovieri non nascondono la rabbia di fronte all’accaduto: «Avevamo già segnalato molte volte i rischi connessi al cattivo funzionamento dei carrelli», afferma l’assemblea nazionale dei ferrovieri che poi invita le autorità a non sottovalutare le segnalazioni di pericolo. In una nota i ferrovieri fanno sapere che «il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione». Dure anche le critiche contro il gruppo dirigente delle Ferrovie: «che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio “luccicante” dell’alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza».

L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che sta tra l’altro esaminando l’accaduto anche con il commissario ai Trasporti Antonio Tajani, ha precisato soltanto che all’origine dell’incidente «non c’è stato un errore umano ma un cedimento strutturale al primo vagone del convoglio che ha poi provocato il ribaltamento degli altri quattro». Tuttavia tiene a precisare Moretti: «dalla prima evidenza l’unico elemento visibile è che l’asse del primo carro si è spezzato. Ma i carri erano stati revisionati e risultavano perfettamente in regola con le norme UE».

Anche Confindustria commenta la tragedia: «Non è possibile che succedano queste cose in un Paese civile», ha affermato la presidente Emma Marcegaglia. «È una tragedia enorme. Occorre investire in infrastrutture e sicurezza. La tutela delle persone viene prima della crisi economica».

Sulla scia delle aspre polemiche che hanno animato soprattutto il Pd e la sinistra radicale, il Ministro dei trasporti Altero Matteoli ha nominato una commissione  di inchiesta e ha dichiarato che domani riferirà in Parlamento sull’accaduto.