GAZA: ISRAELE PRONTA ALL’INVASIONE DI TERRA

Pubblicato il 30 Dicembre 2008 - 23:11 OLTRE 6 MESI FA

La Repubblica pubblica un'analisi di Vincenzo Nigro sulla guerra a Gaza intitolata ''Israele punta alla 'fase due': pronta l'invasione di terra''. La riportiamo di seguito:

''La guerra di Israele ad Hamas ha raggiunto un passaggio di svolta. Nelle prossime ore si capirà se il piano militare che già prevede un'invasione di terra verrà messo in atto, oppure se il cessate-il-fuoco mediato dalla Ue e dall'Egitto vedrà Hamas nelle condizioni in cui l'esercito di Israele vorrebbe vederla: in ginocchio dopo un colpo serio alla sua capacità militare. Dopo quattro giorni di bombardamenti, l'aeronautica israeliana di fatto ha esaurito la lista degli obiettivi principali; gli aerei, gli elicotteri, i droni delle IDF continueranno a controllare dall'alto la Striscia di Gaza, a colpire obiettivi non ancora raggiunti, ma la fase della guerra aerea si può dire che sia sostanzialmente chiusa.

Ecco perché il ministro della Difesa Ehud Barak, il vero capo supremo dell'operazione militare, ha accettato che il premier Olmert e il ministro degli Esteri Tzipi Livni discutessero la possibilità di una tregua di 48 ore con Hamas. Naturalmente dovrà essere una tregua nei termini che vuole di Israele, che metta Hamas nelle condizioni di una inferiorità strategica decisiva.

Innanzitutto la sospensione totale e indefinita nel lancio dei missili Qassam, creando di fatto una situazione che realizzi una condizione di sicurezza totalmente diversa per lo Stato di Israele nella sua regione meridionale.

In verità è difficile credere che una tregua del genere possa essere raggiunta; per cui tutti sanno in Israele che il doloroso passo dell'invasione di terra potrebbe essere inevitabile, per non lasciare incompiuta l'operazione militare avviata sabato scorso. Questa volta l'esercito di Israele si è preparato ad affrontare un'ala militare di Hamas che da tempo è diventato un piccolo esercito guerrigliero.

Ieri i giornali israeliani hanno pubblicato il profilo degli uomini che guidano l'esercito di Hamas: l'uomo che ha riorganizzato l'esercito integralista è il suo comandante Ahmed Jaabari. E' l'uomo che progressivamente ha trasformato le numerose cellule terroristiche su cui era basata l'ala militare di Hamas in piccole unità militari pronte a compiere, appunto, azioni militari. Le "brigate" di questo esercito sono l'unità settentrionale comandata da Ahmed Ghandur, quella di Gaza City sotto il controllo di Raed Saad, l'area centrale della Striscia comandata da Ayman Nofel (che attualmente però è in carcere in Egitto), l'unità di Khan Yunis comandata da Mohammed Sinwar e la zona meridionale comandata da Mohammed Abu Simala.

Negli ultimi mesi Hamas ha fatto entrare a Gaza un grande quantitativo di armi, di esplosivi, adatti soprattutto alla guerra anti-carro. Secondo l'intelligence israeliana delle vere e proprie trappole esplosive assai potenti sono state piazzate su tutte le principali strade che carri armati israeliani Merlava
potrebbero percorrere in caso di invasione.

L'altro ieri, nel dibattito parlamentare alla Knesset, Ehud Barak l'ha detto chiaramente: "Sappiamo che la realtà non è mai come ce la siamo immaginata, ma in guerra è sempre meglio prepararsi bene, e noi ci siamo preparati". Ed è certo che l'ex capo di stato maggiore, l'ex leader delle forze speciali israeliane sappia bene come e quando fare entrare i suoi soldati a Gaza quando la guerra passerà alla fase terrestre''.