ITALIANO VIOLENTA E METTE INCINTA MAROCCHINA MINORENNE

Pubblicato il 5 Giugno 2008 - 06:34 OLTRE 6 MESI FA

Calicchio_gaetano Violentata e messa incinta da un uomo di 30 anni, abituale frequentatore di ambienti in cui cercava di adescare ragazzine. Il presunto stupratore, Gaetano Calicchio, 30 anni, è stato arrestato oggi dalla Squadra Mobile e rinchiuso a San Vittore. È accusato anche di altri due episodi di violenza sessuale ai danni di due minorenni italiane.

La violenza, secondo quanto riferito dagli investigatori, è avvenuta a casa dell’arrestato nel febbraio scorso. Gaetano Calicchio avrebbe attirato il 7 febbraio a casa sua la tredicenne marocchina, conosciuta frequentando la zona della scuola media di Gratosoglio in cui la ragazzina è iscritta. A scuola si stava svolgendo una manifestazione e i ragazzi erano nel cortile: qui è scattata la trappola dello stupratore.

La ragazza, secondo quanto ricostruito, l’ha seguito pensando che nell’appartamento ci fossero anche sua madre e suo fratello. Lì, secondo le accuse, l’avrebbe invece violentata mentre la giovane cercava di liberarsi, continuava a piangere e a dimenarsi. Alla fine del rapporto il presunto pedofilo ha detto alla bambina di mantenere il segreto e non dire a nessuno quello che era accaduto.

Dopo qualche tempo la madre della bambina, una donna di 42 anni che lavora come colf, ha però notato qualcosa di strano nella figlia e l’ha portata in un consultorio. I medici hanno così scoperto la gravidanza e una relazione degli psicologi è stata spedita in Questura evidenziando il trauma psicologico che aveva subito.

Agli agenti della Squadra mobile la bimba ha così raccontato di aver incontrato questo amico, Gaetano, spiegando cosa le era accaduto. In seguito a controlli su Calicchio sono emerse diverse segnalazioni a suo carico per fatti di questo tipo. La 13enne ha deciso di interrompere la gravidanza.

Sembra che l’uomo fosse solito fingersi più «piccolo» della sua età e frequentare, oltre che alcune scuole medie, anche alcune parrocchie e oratori, in cui faceva conoscenza con ragazzine minorenni. Durante le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal pm Antonio Sangermano, sono emersi altri due episodi di violenza sessuale, sempre nei confronti di ragazzine, questa volta italiane, di cui l’uomo si sarebbe reso responsabile. Il primo riguarda una 14enne, anche lei attirata in casa e vittima di un tentato stupro, il secondo una 15enne violentata. Sembra che l’uomo fosse solito usare come esca anche dell’hascisc.