LE ORIGINI DELLA CRISI FINANZIARIA

Pubblicato il 18 Settembre 2008 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA

di Ugo

Si parla e straparla della crisi finanziaria americana ma nessuno sembra conoscerne le remote origini. Quando Bush ando’ alla Casa Bianca promise che "per il 2010 la maggioranza degli americani possiedera’ una casa", il che genero’ la corsa al mutuo di cui oggi riscontriamo gli effetti. Bush cercava di attuare una mossa politica tentata a suo tempo dalla Thatcher che disse "quando saranno diventati proprietari di una casa la smetteranno di votare per i labouristi". Le banche ricevettero il dolce segnale e cominciarono a dare mutui a chiunque e/o a rifinanziare anche sino al 100% del valore con interessi sempre variabili, tanto per tenersi al coperto. Ora si vuole gettare la croce su quei poveri cristi che hanno sperato e tentato, ma la colpa, a mio parere, non e’ di chi ha chiesto il mutuo, ma di chi lo ha concesso sapendo a priori di accingersi a strangolare il debitore. L’America e’ come il paese dei balocchi di collodiana memoria, tante luci sfavillanti ma poca sostanza in questo senso, la gente vive nei debiti sin dall’eta’ scolare e ne e’ assuefatta, con buona pace di coloro che credono il contrario. Questi i fatti. Ad oggi ci sono 165 (centosessantacinque) banche sotto stretta osservazione in quanto agonizzanti c’e’ gia’ chi corre a prelevare i propri soldi dalla banca e questo non fara’ che accelerare la discesa nel baratro!