NAPOLI: CONFERMATI GLI ARRESTI PER L’IMPRENDITORE ROMEO

Pubblicato il 3 Gennaio 2009 - 23:28 OLTRE 6 MESI FA

Romeo_alfredo Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato gli arresti in carcere per l'imprenditore e immobiliarista Alfredo Romeo, 55 anni, nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti al Comune di Napoli. Sembra confermato, quindi, il teorema della Procura sul sistema di spartizione e corruttela che avrebbe caratterizzato gli ambienti politici partenopei. L'indagine verte in particolare sulla delibera del Global Service, un affare da 400 milioni di euro, approvata in Giunta, ma mai andata in porto.

Il provvedimento riguardante Romeo, che doveva arrivare entro la mezzanotte di sabato, è stato depositato in cancelleria intorno alle 19,30. Da notare che per un vizio di forma il Tribunale aveva annullato le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari emesse nei giorni scorsi nei confronti dell'ex assessore Giuseppe Gambale e dell'ex provveditore alle opere pubbliche della Campania e del Molise, Mario Mautone. Domiciliari confermati, invece, per gli ex assessori Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza, coinvolti nella stessa inchiesta sugli appalti al Comune di Napoli.

Il collegio giudicante, presieduto da Annalisa De Tollis e di cui fa parte anche l'ex pm Luigi De Magistris, ha accolto le eccezioni avanzate dai difensori – gli avvocati Domenico Ciruzzi, Marco Campora e Salvatore Maria Lepre – i quali non avevano ricevuto l'avviso di fissazione dell'udienza davanti al Riesame. Neanche il tempo di gioire per la scarcerazione ottenuta nel tardo pomeriggio che i pm della Procura di Napoli hanno emesso a tempo di record due nuovi decreti di fermo: Gambale e Mautone sono rimasti, dunque, ai domiciliari.

Il nuovo fermo rappresenta, secondo l'avvocato Lepre, legale di Mautone, «un controsenso logico e giuridico». Il penalista ha sottolineato in primo luogo che «il decreto ha come presupposto solo il pericolo concreto di fuga. E Mautone non ha mai dato contezza di voler fuggire: il funzionario della Dia che andò a casa non lo trovò con le valigie in mano». Per l'avvocato inoltre «il ripristino degli arresti domiciliari non preclude certo a Mautone la possibilità di fuggire se lo volesse».

Il tribunale del Riesame ha infine confermato gli arresti domiciliari nei confronti di Luigi Piscitelli, funzionario comunale nel settore dell'edilizia e manutenzione scolastica, e di Paola Grittani e Guido Russo, collaboratori di Romeo (per loro è stato annullato un solo capo di imputazione, riguardante l'appalto per la refezione scolastica). Annullati i provvedimenti dei domiciliari, che erano del resto già stati revocati dal Gip, per il geometra Niccolò Muratto e per l'architetto Salvatore Russo, nonché per il dirigente del servizio manutenzione stradale del Comune di Napoli e responsabile del progetto Global Service, Vincenzo Salzano.

I magistrati della Procura nei giorni scorsi hanno proposto appello contro la concessione degli arresti domiciliari, chiedendo la custodia in carcere per tutti i destinatari delle ordinanze.