Nepal/ I maoisti occupano il Parlamento: “Il governo calpesta i diritti civili”

Pubblicato il 11 Agosto 2009 - 01:30 OLTRE 6 MESI FA

Il partito maoista nepalese è tornato a occupare il Parlamento nazionale, di fatto paralizzato da diversi giorni, mentre i militanti maoisti sono scesi in piazza in diverse città del Paese per chiedere un “ripristino della supremazia civile” sui militari.

Tutto nasce dalla rimozione del comandante dell’esercito Rookmangud Katawal decisa a maggio dal governo guidato allora dai maoisti. Il provvedimento era stato bloccato del presidente Ram Baran Yadav e, di fronte a questo colpo di mano, il premier maoista, Pushpa Kamal Dahal si era dimesso.

Lunedì scorso l’Upcn aveva dato un ultimatum di quattro giorni al governo attuale, guidato dal leader del Partito comunista marxista leninista, perché discutesse in Parlamento della decisione del presidente. Di fronte al rifiuto è scattata l’occupazione del Parlamento.

Rispetto alle iniziative dell’opposizione, è stata netta la presa di posizione del nuovo primo ministro, Madhav Kumar Nepal, secondo cui «l’uso della piazza da parte dei maoisti è un ostacolo al processo di pace» nepalese.