PETROLIO IN CALO VERSO I $100 DOLLARI, MA LA BENZINA NON SCENDE

Pubblicato il 2 Settembre 2008 - 06:49 OLTRE 6 MESI FA

Prezzi del petrolio in continua discesa, ma benzina ancora in aumento fino alla scorsa settimana. Le quotazioni del greggio sono scivolate stamani sotto quota 106 dollari fino a un minimo di 105,46 e sembrano puntare dritte verso quota 100.  Il ribasso è dovuto al ridimensionarsi dell’effetto-Gustav, cioè dei timori di distruzione nei pozzi del Golfo del Messico legati al passaggio dell’uragano Gustav.

Ma al tempo stesso la quotazione del greggio sta calando in concomitanza con le debolezza dell’ euro, oggi ad un passo dallo scendere sotto 1,45 dollari. La divisa unica continua infatti a indebolirsi sul biglietto verde e stamani è arrivata fino a quota 1,4484.

Sul calo del greggio pesano poi le previsioni "nere" circa le prospettive dell’economia mondiale, in particolare la possibilità di un forte rallentamento dei paesi emergenti che hanno sospinto all’insù vistosamente negli ultimi tempi i prezzi.

Carburanti in rialzo. Il prezzo della benzina è vicino a 1,48 euro al litro, mentre quello del gasolio sfiora 1,45 euro, dopo che la scorsa settimana tutti i marchi hanno aumentato i listini per entrambi i carburanti. Tra il 22 e il 29 agosto, secondo le rilevazioni del Quotidiano Energia, i rincari sono stati generalizzati. L’Agip ha messo a segno un rialzo di 0,012 euro per la benzina e di 0,005 per il gasolio; l’Api-Ip di 0,013 per la verde e di 0,008 per il diesel; la Erg rispettivamente +0,007 e +0,001; la Esso +0,005 e +0,002; la Q8 +0,010 e +0,008; la Shell +0,006 e +0,011; la Tamoil +0,007 e +0,002; la Total +0,006 e +0,010 euro.