Processo Chris Brown/ Il cantante si dichiara colpevole ed evita il carcere. Rischiava fino a quattro anni di reclusione per l’aggressione alla sua ex Rihanna

Con un’ ammissione di colpevolezza e conseguente patteggiamento il cantante Chris Brown, è riuscito a evitare il carcere (rischiava fino a 4 anni di reclusione) per l’aggressione e le percosse alla sua ormai ex fidanzata, Rihanna, episodio avvenuto nel febbraio scorso, alla vigilia della consegna dei Grammy Awards.
 

A seguito dell’accordo, la procura ha chiesto per lui cinque anni con la condizionale, 180 giorni in servizio presso la comunità e la partecipazione a corsi sulla violenza domestica. Infine il giudice della corte superiore di Los Angeles, Patricia Schnegg, ha emesso un ordine restrittivo nei confronti di entrambi i cantanti, che impone loro di mantenersi ad almeno 45 metri l’uno dall’altra, con la sola eccezione degli eventi “dell’industria dell’entertainment”, nel qual caso la distanza è ridotta a 9 metri.
La formalizzazione della sentenza è attesa per il 5 agosto prossimo.
 

Rihanna, presentatasi in tribunale per deporre, ha commentato la sentenza, attraverso il suo legale, definendola una risoluzione corretta e giusta.
Mentre il legale di Chris Brown ha dichiarato che il cantante «accoglie questa come una opportunità di comprendere a fondo che la violenza domentica non sarà tollerata. Lui vuole rimettere la sua vita sul binario giusto».
 

Tutto ciò dovrebbe mettere la parola fine al triste episodio che ha visto protagonisti i due giovani artisti, anche se qualche punto di domanda resta ancora aperto. A cominciare dalle ragioni del gesto di Chris Brown.

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