Save the children, nel mondo 48 milioni di donne muoiono di parto

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 12:34 OLTRE 6 MESI FA

Roma – 48 milioni di donne nel mondo partoriscono senza alcuna assistenza professionale, 2 milioni danno alla luce il loro bambino in solitudine, senza neanche un parente: ogni giorno mille donne e 2mila bambini muoiono per complicazioni al momento del parto, morti evitabili se i parti fossero assistiti. E' quanto si legge nel rapporto di 'Save the children' sullo stato delle madri nel mondo. Distanze abissali separano ancora i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo: se la Norvegia è in cima alla classifica delle nazioni dove mamme e bambini stanno meglio, l'Afghanistan è all'ultimo posto. Ogni anno, 358mila donne perdono la vita in conseguenza della gravidanza o del parto e 800mila bambini muoiono alla nascita ai quali si aggiungono i 3 milioni di bimbi che perdono la vita entro il primo mese di vita per un totale di 8,1 milioni di morti infantili. Afghanistan, Niger, Guinea Bissau, Yemen, Chad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Mali, Sudan, Repubblica Centro Africana: sono i 10 paesi dove i livelli di salute materno-infantile e le condizioni di madri e bambini sono i peggiori al mondo. I primi dieci sono: Norvegia, Australia, Islanda, Svezia, Danimarca, Nuova Zelanda, Finlandia, Belgio, Paesi Bassi, Francia. Una donna norvegese in media studia per 18 anni e vive fino a 83; l'83% delle donne norvegesi fa uso di contraccettivi e 1 su 175 perderà il proprio bambino prima che compia 5 anni. In Afghanistan, una donna studia per meno di 5 anni e vive mediamente fino a 45; meno del 16% ricorre alla contraccezione, 1 bambino ogni 5 muore prima di arrivare ai 5 anni: una donna afghana durante la sua vita perderà un figlio.