SCUOLA: RESPINTO RICORSO COBAS, GLI ESAMI DI RECUPERO SI FARANNO

Pubblicato il 4 Giugno 2008 - 06:20 OLTRE 6 MESI FA

Gelmini_mariastella Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Confederazione di Comitati di Base (Cobas) della scuola che aveva chiesto di sospendere e annullare il decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca n. 92 del 5 novembre 2007 che ha istituito il recupero dei debiti scolastici. Il sindacato aveva presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, sostenendo che l’ordinanza «impone soluzioni del tutto inattuabili e illegittime per il recupero dei ‘debiti’, addossando ai singoli istituti oneri e obblighi che non si riescono ad assolvere, non sostenendo economicamente una seria attivazione dei corsi». Motivazioni che non hanno convinto il Consiglio di Stato: gli esami di recupero dei debiti scolastici, quindi, si terranno nei mesi di luglio, agosto e ai primi di settembre (a discrezione delle amministrazioni scolastiche).

Solo in un caso gli ‘esami di riparazione’ potrebbero saltare: con un nuovo decreto del ministro Mariastella Gelmini. In particolare, scrivono i giudici della prima sezione del Consiglio di Stato presieduta da Giorgio Giovannin,i «non si ritiene allo stato sussistente, attese le ragioni addotte nel ricorso, il requisito del fumus boni juris; che, pertanto, l’istanza incidentale di sospensione non è da accogliere»

A questo punto, caduto anche l’ultimo ostacolo, si attende la ‘mossa’ decisiva del dicastero guidato dalla Gelmini: martedì, infatti, sono circolati i contenuti, ormai quasi definitivi, della circolare di viale Trastevere sul recupero dei debiti. La Gelmini si appresterebbe a dare maggiore autonomia delle scuole nell’organizzazione dei corsi di recupero estivi (con deroga all’obbligo della durata di quindici ore) e nei tempi di verifica della riparazione dei debiti, ma senza andare oltre l’inizio dell’anno scolastico. No, dunque, allo spostamento dell’avvio delle lezioni. Ed ancora, il ministero avrebbe predisposto un nuovo stanziamento di fondi per realizzare i percorsi di recupero di fine anno, considerate le carenze lamentate dalle scuole.