Delfini a rischio nelle Eolie: ne sono rimasti solo 38

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2015 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Delfini a rischio nelle Eolie: ne sono rimasti solo 38

Delfini a rischio nelle Eolie: ne sono rimasti solo 38 (Foto Ansa)

MESSINA – Sono solo 38 i delfini rimasti al largo delle isole Eolie e la popolazione di tursiopi nella zona è a forte rischio. I biologi marini volontari ne studiano le abitudini ormai da 10 anni e li hanno identificati dalle foto delle pinne. Si tratta dei biologi del Filicudi Wildlife Conservation, centro ormai attivo dal 2004 che organizza ogni estate campi di avvistamento dei cetacei e di recupero delle tartarughe Caretta caretta.

Maria Laura Crescimanno sul Corriere della Sera spiega che per evitare la scomparsa dei delfini bisogna alzare l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente marino, attenzione che devono tenere alta anche i pescatori e le amministrazioni locali. Monica Blasi, biologa marina, spiega al Corriere:

“«Abbiamo intrapreso uno studio a lungo termine sul delfino costiero, il tursiope, che vive nelle acque delle isole Eolie. Trentotto individui sono monitorati, attraverso la tecnica della foto-identificazione della pinna. È stato realizzato un catalogo foto-identificativo di tutti gli individui che frequentano le acque delle isole»”.

La Blasi spiega però che uno dei rischi per la sopravvivenza dei delfini è la pesca, che ha causato una grave degradazione dell’ambiente marino, popolato al largo delle Eolie dai tursiopi e dalle stenelle striate:

” Il tursiope è un delfino costiero che vive in gruppi di piccole dimensioni (massimo 18 individui avvistati insieme) e di grosse dimensioni (un maschio adulto può raggiungere i 4 metri di lunghezza), mangia pesci e cefalopodi. La stenella striata è un delfino pelagico che vive in grandi gruppi (anche cento esemplari avvistati insieme) di piccole dimensioni (lunghezza massima 2 metri) e mangia in acque profonde soprattutto cefalopodi. Mentre la popolazione eoliana di stenella striata non sembra al momento diminuire, il tasso di incontro del tursiope è notevolmente diminuito dal 2005.

Di questi 38 delfini alcuni sono residenti nelle isole Eolie mentre altri arrivano probabilmente da altre aree siciliane nel periodo estivo. L’area a ovest dell’arcipelago è probabilmente una zona riproduttiva in cui gruppi di maschi e femmine di tursiope si incontrano nel periodo estivo per accoppiarsi e le femmine partoriscono (la gestazione dura un anno e la femmina dà alla luce un solo piccolo alla volta allattandolo per ben due anni), dato che è meno frequentata dai turisti. Solo nove piccoli sono nati dal 2005 e di questi almeno due sono probabilmente morti con cause ignote”.

Il degrado dell’habitat non mette a rischio solo i delfini, ma anche la popolazione di tartarughe, che vengono salvate dai volontari del centro e riportate in mare aperto.