L’orsa “zoppa” cerca ancora il compagno Bernado, ma è morto

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA

Orso marsicano

ROMA – L’orsa “zoppa” cerca ancora il suo compagno morto nel parco nazionale del Gran Sasso. L’orsa marsicana ha perso una zampa in una tagliola che dei bracconieri misero nel parco. Il suo compagno Bernardo invece è morto avvelenato nel 2007, insieme ad altri due orsi. Si accoppiarono una volta nel parco del Gran Sasso, ma non nacquero cuccioli. “Un’interpretazione un po’ troppo “umana” del suo comportamento”, dice la responsabile scientifica del parco Cinzia Sulli. Un comportamento che un po’ fa riflettere quello dell’orsa, che nel 2010 ha “adottato” e svezzato due cuccioli rimasti orfani.

Giuseppe Rossi, presidente del Parco, ha detto: “Non è mai stata aggressiva. E’ un esemplare sotto controllo, in buona salute nonostante la zampa. E’ avvistata e segnalata costantemente e in effetti uno degli orsi che si è accoppiato con lei anni fa è fra i tre di quell’avvelenamento che ancora oggi non ha un colpevole”. L’orsa avrebbe svezzato i piccoli dell’orsa investita da un camion dopo essersi avvicinata in una zona abitata. La responsabile scientifica Sulli rimane scettica: “Non si conoscono fenomeni di adozione per l’orso marsicano, che magari semplicemente sono capitati nella stessa zona”.

L’orsa “zoppa”, come la chiamano i custodi del parco, ora si prepara per il letargo e vi rimarrà fino a marzo. Tra maggio e giugno inizierà la stagione dell’amore e allora forse l’orsa tornerà nel parco, tra Pescasseroli e Gioia dei Marsi, dove si accoppiò con Bernardo. Forse sarà un caso, forse nostalgia di un amore perduto.