Istat valuta querela contro 'Libero': "Niente gialli su PIl"

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L'articolo di ''Libero'' sulla presunta intenzione dell'Istat di oscurare i dati del Pil del terzo trimestre ''e' palesemente infondato e lesivo dell'immagine dell'Istat e del presidente Giovannini''. Lo afferma l'Istituto sottolineando che non c'e' alcun ''giallo'' sull'argomento.

Il comportamento dell'Istat e di Giovannini, si legge in una nota, sono improntati ''alla massima trasparenza e deontologia professionale''. A fronte di cio' ''si sta valutando se vi sono gli estremi per promuovere azioni legali''.

I fatti, spiega l'Istat, ''sono ampiamente noti: a fine 2010, l'Istat ha pubblicato, come fa da anni, sul sito web e recapitato alle redazioni dei mezzi di informazione il calendario dei comunicati stampa per l'intero anno successivo. L'edizione 2011 del calendario dei comunicati stampa non prevedeva la diffusione della stima preliminare del Pil (riferita al III trimestre) a causa dei lavori di revisione della contabilita' nazionale (peraltro imposti da un regolamento comunitario), fissando al 21 dicembre la diffusione dei conti trimestrali completi''. Pertanto le azioni dell'Istat ''sono state unicamente dettate da considerazioni di natura tecnica, annunciate con un anno di anticipo, nel rispetto delle regole dettate a livello comunitario''. Contrariamente a quanto riportato nell'articolo, quindi, ''non c'e' alcun 'giallo' sull'argomento, considerando che anche l'Ufficio statistico dell'Unione europea era stato tempestivamente informato del programma di rilascio dei dati. In tale contesto appaiono, oltreche' infondate, del tutto irrilevanti le presunte frasi attribuite al presidente dell'Istituto''. L'Istat ricorda infatti che sull'andamento dell'economia, il presidente ha riferito durante l'audizione, resa di fronte alla Commissione bilancio e finanze della Camera dei Deputati il 7 dicembre 2011, che ''la stima relativa al terzo trimestre non e' ancora disponibile, in quanto si sta completando la ricostruzione dei conti trimestrali connessa alla recente revisione dei dati di contabilita' nazionale. Stime basate su modelli econometrici indicano, comunque, una variazione congiunturale negativa'', aggiungendo peraltro che la manovra ''interviene in un momento nel quale il sistema economico italiano appare gia' in netto rallentamento, probabilmente gia' avviato verso una fase recessiva''. Il testo e' pubblicato sul sito web dell'Istituto''.

''In conclusione, il comportamento dell'Istat e del Presidente Giovannini sono stati, come sempre, improntati alla massima trasparenza e deontologia professionale, al fine di garantire la produzione di statistiche di qualita' e in modo indipendente, al servizio del Paese e delle istituzioni europee. Chi, al contrario, propone interpretazioni insostenibili rispetto ai dati di fatto si assume la gravissima responsabilita' di gettare discredito sull'Istat e il suo personale. A fronte di cio' – conclude la nota – si sta valutando se vi sono gli estremi per promuovere azioni legali presso le competenti autorita' giudiziarie''.