Stile, modo di cantare e profilo dark: dietro il ‘mostro’ di successi che è Lady Gaga, forse non c’è solo genialità e marketing. La diva dei palchi di tutto il mondo avrebbe preso spunto, o peggio copiato, movenze e abiti di un’altra ragazza, che quando lei era solo la mora e semplice Stefani Germanotta, cantava nel suo stesso studio di registrazione negli Usa.
Ora questa presunta rivale non c’è più: si chiamava Lina Morgana e si è tolta la vita a soli 19 anni, era l’ottobre 2008. Solo un anno prima, denuncia Yana Morgana, madre della ragazza di Staten Island, la figlia si dimenava davanti a un microfono sperando di sfondare e si era affidata al produttore Rob Fusari, lo stesso di Lady Gaga, anzi di Germanotta.
Fu proprio lui a farle conoscere, voleva che dal mix di voce e sinuosità venisse fuori un mix vincente: “Rob pensava che Stefani Germanotta potesse scrivere i testi per il primo album di Morgana”. Poi le due invece fecero squadra e incisero dodici pezzi insieme. Non furono mai commercializzati, come ‘Wonderland’, ma girano su YouTube e Myspace.
Poi la tragica morte di Lina e la sua grinta, la sua lingerie sexy, gli stivali alti e l’espressione decisa sono balzati in testa alle classifiche mondiali. Hanno un altro nome, si chiama Lady Gaga e si è guadagnata il soprannome di nuova Madonna. La madre di Lina, dice, non cerca soldi, ma vuole restituire dignità di artista a quella figlia che ora non ha più.
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