Pillola 5 giorni dopo, il test non è obbligatorio

Pubblicato il 18 Novembre 2011 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 18 NOV – Silvio Viale, ginecologo, presidente di Radicali Italiani e primo a sperimentare a Torino la pillola abortiva, fa un appello ''ai giornalisti perché si eviti di alimentare la confusione con la RU486 e, soprattutto, tra pillola dei 'cinque giorni' e del 'giorno dopo'''. La pillola va presa il piu' presto possibile e – aggiunge – non è obbligatorio il test di gravidanza.

''Si dica con chiarezza – sottolinea Viale – che la contraccezione di emergenza deve essere assunta al piu' presto senza aspettare due, tre o cinque giorni. Infatti l'efficacia è maggiore nelle prime 12-24 ore dal rapporto e dipende dalla tempestività di prenderla prima che si verifichi l'ovulazione''. Non agisce sull'ovulo fecondato e non ha conseguenze su un'eventuale gravidanza, per cui il test di gravidanza non e' obbligatorio e serve solo in caso di ritardo mestruale per sapere se si e' gia' incinta''.

''Il test di gravidanza – sostiene Viale – non ha senso scientifico e non e' un obbligo di legge. Il rischio e' che il test di gravidanza sia ulteriormente preso a pretesto per non prescrivere tutta la contraccezione di emergenza''.