TRAGEDIA SUL K2: ELICOTTERI CERCANO DI RECUPERARE CONFORTOLA

Pubblicato il 4 Agosto 2008 - 00:57 OLTRE 6 MESI FA

K2 Alcuni elicotteri stanno sorvolando la parte inferiore del K2 e potrebbero recuperare l’alpinista italiano Marco Confortola, impegnato in una difficile discesa a causa di vari principi di congelamento agli arti. La notizia arriva direttamente dal campo base dove Roberto Manni, compagno di cordata di Confortola, sta organizzando i soccorsi. In aiuto dell’alpinista valtellinese, che sta scendendo da campo 2 (ora dovrebbe trovarsi tra i 6.500 e i 7.000 metri di quota), stanno salendo in quota anche uno scalatore statunitense e due portatori. «Una volta che Marco sarà a campo 1 – ha detto al sito montagna.tv Agostino Da Polenza, presidente del comitato Everest-Kc-Cnr, che dall’Italia sta coordinando l’emergenza in accordo con l’unità di crisi del ministero degli Esteri e l’Ambasciata italiana in Pakistan – è probabile che gli elicotteri proveranno a prenderlo con il baricentrico, una corda attaccata sotto il velivolo».

Marco Confortola si trova più in alto di quanto previsto – a circa 7.100 metri di quota – e sta scendendo lentamente lungo le pendici della montagna. La notizia – riferita via radio da un alpinista statunitense salito nell’ambito dell’operazione di soccorso sul K2 – ha quindi rivelato che Confortola ha trascorso la notte al campo 3. Il portatore ha anche aggiunto che l’alpinista italiano «respira ossigeno ed è in condizioni discrete». Il suo arrivo a campo 2, dove potrà mettersi in contatto via radio con il campo base, è previsto nelle prossime ore.

Intanto, ieri alcuni scalatori sudcoreani appena giunti al campo base avanzato dopo aver trascorso le ultime 72 ore in alta quota, hanno raccontato che a causare il tragico incidente sul K2, il cui bilancio attuale è di 9 morti e 4 dispersi, è stata una valanga caduta a 8.300 metri di quota.