Berlusconi ai servizi sociali: “Non inizio lunedì, non so ancora quando”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2014 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi ai servizi sociali: "Non inizio lunedì, non so ancora quando"

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

MILANO – Silvio Berlusconi ai servizi sociali alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano), ma non si ancora quando inizierà. “Non lunedì”, ha detto l’ex presidente del Consiglio, “sto aspettando una telefonata”.

Se non lunedì, comunque, sarà la prossima settimana, dal momento che mercoledì scorso, con la firma del verbale delle prescrizioni stabilite dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, per Berlusconi è iniziato l’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno.

Anche Paolo Pigni, il direttore generale dell’Istituto per anziani designato dall’Ufficio esecuzione penale esterna, l’Uepe, e dai giudici della Sorveglianza, ad ‘arruolare’ Berlusconi per aiutare gli anziani:

“Io non ne so nulla e lunedì ho altri programmi. Credo sia difficile che qualcuno inizi un’attività in Fondazione senza che la Fondazione ne sappia qualcosa”.

Da quanto, invece, era stato riferito nei giorni scorsi il programma di massima, salvo imprevisti e dopo la conferma via telefono, prevedeva per lunedì, in tarda mattinata, una ‘visita’ di Berlusconi nella struttura di Cesano Boscone: un incontro per presentarsi ai vertici della Fondazione e per mettere a punto il progetto di volontariato che durerà un anno, ovvero la pena da espiare per la vicenda Mediaset, o nel caso della concessione di 45 giorni di liberazione anticipata, 10 mesi e mezzo.

Dopo un primo incontro con la direzione della struttura e un giro di ‘ricognizione’, prenderà il via il ‘lavoro’ vero e proprio tra gli anziani una volta alla settimana e per almeno quattro ore consecutive. Lavoro, si prevede, che dovrebbe impegnare l’ex Presidente del Consiglio mezza giornata o il lunedì o il venerdì.

Questo perchè dal martedì mattina fino al giovedì sera (il rientro ad Arcore è stato stabilito alle 23) può andare a Roma, a Palazzo Grazioli, per gli appuntamenti politici nella capitale, mentre per gli altri giorni, salvo autorizzazioni dei magistrati, non può lasciare la Lombardia. E poi perché il sabato e la domenica i cancelli della Fondazione sono aperti alle visite di parenti e amici degli ospiti, e la presenza di Berlusconi potrebbe creare problemi logistici.