Silvio Berlusconi, invito in villa a "maledizione smeralda". Briatore nega ma è coda di paglia Silvio Berlusconi, invito in villa a "maledizione smeralda". Briatore nega ma è coda di paglia

Briatore con Berlusconi alla vigilia di Ferragosto VIDEO E poi Mihajlovic, Bonolis…

Silvio Berlusconi è tra le persone che hanno incontrato nei giorni scorsi Flavio Briatore, oggi ricoverato in condizioni serie a causa del coronavirus.

Tra le persone incontrate da Flavio Briatore nei giorni scorsi, c’è anche Silvio Berlusconi. Briatore, positivo al coronavirus ed ora ricoverato in condizioni serie al San Raffaele di Milano, alla vigilia di Ferragosto era andato a Villa Certosa per incontrare proprio il Cavaliere. Il 16 agosto Berlusconi era tornato ad Arcore.

Nel video apparso sui social di Briatore, l’imprenditore, al fianco di Berlusconi – nessuno dei due indossava la mascherina – raccontava: “Grande giornata oggi, sono venuto a trovare un mio amico al quale voglio tanto bene. Ti trovo in gran forma, grande Silvio”. E l’ex premier ringrazia: “Grazie di cuore”. 

Il Billionaire, il locale di Briatore a Porto Cervo, ha fatto registrare più di 60 contagi nello staff del noto locale della Costa Smeralda. Nei giorni scorsi l’imprenditore aveva incontrato molte persone tra cui Paolo Bonolis e Sinisa Mihajlovic (anche lui positivo). Poi Diego Della Valle, Fabio Rovazzi, l’ex calciatore Dario Marcolin e il giornalista Gabriele Parapiglia.

Tra i vip che hanno incontrato l’imprenditore negli ultimi giorni e che rischiano di aver contratto il coronavirus c’è anche Renzo Rosso, imprenditore fondatore del marchio “Diesel”. Sotto osservazione anche i familiari di Briatore, compreso il figlio Falco Nathan, nato dalla storia con Elisabetta Gregoraci.

Briatore a marzo: “Ho avuto il Covid”

L’imprenditore, a fine marzo, aveva raccontato di aver contratto il coronavirus a fine dicembre.

“Sono stato malissimo per dieci giorni – aveva spiegato -. Avevo dolore ai polmoni, facevo fatica a respirare. Allora  ho parlato con il mio medico Zangrillo, l’ho raggiunto a Milano e ho fatto lastre e tac. Con il senno di poi abbiamo capito che probabilmente si trattava di Covid. E’ stata dura: ho avuto febbre altissima, sopra i 39, che con la tachipirina scendeva solo di poche linee, e mi sentivo molto stanco. Ma sono stato fortunato, perché a casa mia nessuno lo ha preso”. (fonte DAGOSPIA, video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

 

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