Fran Drescher, il discorso dell’attrice de “La Tata” contro Hollywood: “Siamo vittime dell’avidità” VIDEO

L'attrice Fran Drescher è tornata sotto i riflettori per via delle recenti proteste.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Luglio 2023 - 19:13
Fran Drescher hollywood

foto da video

Sta facendo il giro del mondo il discorso tenuto dall’attrice Fran Drescher, leader del movimento sindacale degli attori SAG-AFTRA che ha iniziato a scioperare assieme al sindacato degli sceneggiatori WAG contro le grandi major di Hollywood come Disney, Apple, Warner, Netflix, Paramount, Amazon, Sony. L’interprete del sit-com La Tata è apparsa visibilmente arrabbiata e scossa. “Quello che succede qui è importante perché quello che sta accadendo a noi sta accadendo in tutti i campi del lavoro, quando i datori di lavoro fanno di Wall Street e dell’avidità la loro priorità, dimenticano i contributori essenziali che fanno funzionare la macchina”.

Il discorso virale di Fran Drescher contro Hollywood 

“Noi siamo le vittime qui. Siamo vittime di un’entità molto avida. Sono scioccata dal modo in cui le persone con cui lavoriamo (con sui siamo in “affari” dice in originale, ndr) ci trattano”. Poi l’affondo: “Non posso crederci, francamente, quanto siamo distanti su così tante cose. Come invocano di essere in povertà o che stanno perdendo denaro a destra e a manca quando invece danno centinaia di milioni di dollari ai loro amministratori delegati. È disgustoso. Che si vergognino. Stanno dalla parte sbagliata della storia”.

“Ci sostituiranno con l’AI”

Drescher ha analizzato il motivo della grande mobilitazione, ovvero l’avvento dell’intelligenza artificiale e della sostituzione dell’uomo con la macchina: “L’intero modello di business modificato streaming digitale, IA. Questo è un momento della verità. Se non ci alziamo a protestare ora finiremo nei guai, ci faranno fallire, finiremo tutti nei guai e il grande capitale di Wall Street ci sostituirà con delle macchine artificiali”. Infine: “Noi siamo i lavoratori e insieme domandiamo rispetto. L’economia senza di noi non esiste”.