Jane Fonda sogna il sequel di Barbarella: “Sarebbe un film divertente e femminista”

Pubblicato il 8 Febbraio 2011 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

Jane Fonda, durante la furia della guerra vietnamita venne soprannominata  “Hanoi Jane”. L’attrice infatti si era recata ad Hanoi per dimostrare il suo appoggio alla causa comunista e  il sopranome nacque una volta ritornata negli States.

Prima però che iniziasse ad essere conosciuta per il suo forte impegno sociale, la Fonda aveva recitato in Barbarella, un cult della fantascienza, uno dei suoi primi film realizzato nel 1968. Qui la Fonda fa la parte di una donna che viene incaricata dal Presidente della Terra di ritrovare lo scienziato Durand Durand, misteriosamente scomparso.

La regia è di Roger Vadim, all’epoca marito della Fonda. Tratto dall’omonimo fumetto di Jean-Claude Forest, il film è una co-produzione italo-francese realizzata dal compianto Dino De Laurentiis che vede Ugo Tognazzi nel cast dei protagonisti. La trama è incentrata sulla figura della bella eroina Barbarella e sulle sue numerose avventure, anche erotiche, ambientate in un lontano futuro.

Ora, a distanza di quarantadue anni e dopo numerosi tentativi andati a vuoto, l’attrice californiana racconta in una recente intervista alla rete Cbs di voler fare un sequel di Barbarella: “Ho un sogno, che è quello di fare un sequel di Barbarella. Non un remake, proprio un sequel”.

A quanto pare l’attrice, premiata due volte con l’Oscar, ha intenzioni abbastanza serie. Lidea sarebbe nata dopo aver visto la performance di Jeff Bridges in Tron: Legacy, in cui ha ripreso il suo vecchio personaggio. “Potrebbe essere divertente, e anche femminista,” ha concluso la Fonda.

Certamente barbarella ha influenzato soprattutto il mondo della musica e dell’arte visiva con le sue atmosfere molto “pop”: