Paolo Sorrentino ko agli Independent Spirit Awards: vince “La Vita di Adele”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2014 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA
Independent Spirit Awards:

Paolo Sorrentino (LaPresse)

LOS ANGELES – Dopo i César, i francesi si mettono di nuovo di traverso nella strada di Paolo Sorrentino verso l’Oscar. Ieri, agli Independent Spirit Awards (i premi che celebrano il meglio dei film indipendenti e che si sono tenuti come tradizione il giorno prima degli Oscar a Santa Monica), a vincere il premio per il miglior film straniero è stata la Vita di Adele, già premiato a Cannes.

Il film di Abdellatif Kechiche sul rapporto sentimentale fra due giovani donne non rappresenta una minaccia in vista degli Oscar perché, a causa della tempistica di uscita, non ha potuto far parte della lista di candidati, ma ugualmente Sorrentino non sarà uscito contento dalla festa del cinema indipendente, se non altro per ragioni di scaramanzia. In mattinata il regista napoletano aveva partecipato al Symposium che L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences organizza ogni anno per presentare i candidati alla statuetta per il miglior film straniero e Sorrentino aveva raccontato il suo film al pubblico americano, sottolineando come, con La Grande Bellezza, avesse voluto rappresentare un particolare aspetto della vita di ognuno di noi.

“La vita è una serie di perdite di tempo, di episodi inutili, che messi tutti assieme fanno parte della vita e della bellezza della vita”. Sorrentino aveva anche raccontato di come l’Italia abbia in un certo senso male interpretato il suo film, cogliendone l’aspetto critico, anziché la celebrazione della bellezza e della vita. “Gli italiani sono un pubblico difficile da soddisfare”.

Intanto gli Independent Spirit Awards hanno fornito altri indizi per le possibili previsioni su cosa accadrà questa notte al Dolby Theater di Hollywood. 12 anni schiavo ha fatto man bassa di premi, cinque, compreso il più importante, per il miglior film, oltre che miglior regista (Steve McQueen), migliore attrice non protagonista (Lupita Nyong’o), sceneggiatura e cinematografia. Bene ha fatto anche Dallas Buyers Club che ha portato a casa i riconoscimenti per il migliore attore protagonista Matthew McConaughey, e per il migliore attore non protagonista Jared Leto, confermando i pronostici degli Oscar.

Un’altra conferma arriva dalla vittoria agli Independent Spirit Award di Cate Blanchett, migliore attrice protagonista per Blue Jasmine di Woody Allen. Se gli Oscar seguiranno le tracce di questo più informale e rilassato premio al cinema indipendente allora la prossima sarà una notte di poche sorprese. Se così fosse Sorrentino, grande favorito della vigilia, dovrebbe farcela senza problemi.