Romina Power eroina sullo schermo dei fascisti “vittime dei partigiani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2014 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA
Romina Power eroina sullo schermo dei fascisti "vittime dei partigiani"

La locandina del film “Il segreto d’Italia”

ROMA – Romina Power torna al cinema. Ma lo fa con un film che scatena non poche polemiche: è “Il Segreto di Italia”, ispirato alla strage di Codevigo, quando, nel 1945, nella campagna in provincia di Padova vennero uccisi militari fascisti e civili.

Il film, che è stato finanziato dalla Regione Veneto, è lodato dalla galassia dell’estrema destra, da Casa Pound a Forza Nuova. Ma ha ricevuto le critiche dell’Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani italiani, che ha parlato di “fascismo da operetta”.

A cavalcare la protesta è Giorgia Meloni, leader di “Fratelli d’Italia“, che parla di “censura” nei confronti della pellicola e del regista, Antonello Belluco 

“Per il tema che tratta e nonostante il tutto esaurito il film di Codevigo è stato ferocemente criticato e boicottato. L’Italia deve aprire gli occhi sul proprio passato senza paura di affrontare anche i fatti più dolorosi”,

ha scritto su Facebook Meloni.

Per l’Anpi di Padova, dove il film è stato presentato alla prima del 19 novembre con Romina Power in sala,

“Belluco presenta una Codevigo irreale: occupazione tedesca e collaborazionismo fascista dipinti come periodi di tutta tranquillità, episodi tragici anteriori all’eccidio, come l’assassinio a sangue freddo, da parte dei fascisti, del prigioniero neozelandese Thomas Gay, ridotto alla sua semplice consegna ai tedeschi. Un fascismo da operetta”.