Venezia, Mostra Cinema: Leone d’oro a Joker di Todd Phillips. Gran Premio giuria a J’accuse di Polanski

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2019 - 20:59| Aggiornato il 8 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Todd Phillips premiato con il Leone d’oro (Ansa)

VENEZIA – Il vincitore del Leone d’oro della 76esima Mostra del Cinema di Venezia è Joker, per la regia di Todd Phillips. Gran Premio della giuria è invece andato a J’accuse di Roman Polanski. 

La coppa Volpi femminile della 76esima Mostra del cinema di Venezia è stato assegnato a Ariane Ascaride per il film Gloria Mundi di Robert Guédiguian. 

 La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile della 76esima Mostra del Cinema di Venzia è stata assegnata a Luca Marinelli per Martin Eden di Pietro Marcello. L’attore romano, durante il discorso di premiazione, ha voluto dedicare il premio a “tutte le persone splendide che sono in mare a salvare le persone che sfuggono da situazioni inimmaginabili”. L’attore ha poi concluso dicendo “Viva l’umanità e viva l’amore”.

luca marinelli venezia

Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Luca Marinelli (Ansa)

Premio speciale della giuria è stato assegnato a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco. Assente il regista, il premio è stato ritirato dal produttore Rean Mazzone che ha voluto commentare così l’assegnazione decisa dalla giuria: “Grazie da parte di Franco Maresco, assente al ritiro del premio… spero che riuscirete a vedere il film al di là del festival e mi associo al mio netto no a qualsiasi tipo di censura”. Il film di Maresco non è stato presentato alla mostra perché per la prima volta nella storia del festival, per motivi ancora da chiarire, era stata cancellata la conferenza stampa di presentazione.

Ancora premi. Quello per la miglior sceneggiatura è stato assegnato a Yonfan per il film animato Ji yuan tai qi hao. Il premio “Marcello Mastroianni” dedicato al miglior attore emergente è stato invece assegnato a Toby Wallace per il film Babyteeth di Shannon Murphy.

Assegnati sette premi “Orizzonti” per nuove tendenze

 La giuria premio Orizzonti della 76esima Mostra del cinema di Venezia ha assegnato sette premi dedicati ai film che rappresentano le nuove tendenze estetiche del cinema. Premio per il miglior cortometraggio a Darling di Saim Sadiq (Pakistan, Usa). Premio per la miglior sceneggiatura è andato a Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per il film Revenir (Francia).

Gli altri cinque premi sono andati ad altrettanti interpreti. Premio per la migliore interpretazione maschile a Sami Bouajila per il film Bik eneich – Un fils di Mehdi M. Barsaoui (Tunisia, Francia, Libano, Qatar). Premio per la miglior interpretazione femminile è stato assegnato a Marta Nieto per il film Madre di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia). Premio speciale della giuria è andato a Verdict di Raymund Ribay Gutierrez (Filippine, Francia). Il premio per la migliore regia è andato a Théo Court per il film Blanco en Blanco (Spagna, Cile, Francia, Germania), infine il premio più ambito della sezione Orizzonti, per il miglior film, è andato ad Atlantis di Valentyn Vasyanovych (Ucraina).

Premio “Leone del futuro”

Premiato con il “Leone del Futuro – Premio Opera Prima (Luigi De Laurentis)” dal presidente della giuria della 76esima Mostra del Cinema di Venezia Emir Kusturica il film “You will die at 20” di  Amjad Abu Alala.

I tre premi “Venice Virtual Reality”

Tre i premi assegnati dalla 76esima Mostra del Cinema di Venezia nella categoria Venice Virtual Reality. Il primo premio è andato alla miglior storia raccontata grazie alla realtà virtuale ed è stato assegnato a Joel Kachi Benson per “Daughters of Chibok” (Nigeria). Il secondo premio, assegnato invece all’opera che ha sfruttato al meglio le opportunità della realtà virtuale, è stato assegnato a Ricardo Laganaro per “A linha” (Brasile) mentre il terzo e ultimo premio, il Miglior Virtual Reality Venezia 76, è andato a Céline Tricart per “The Key” (Usa).

Premi “Venezia Classici”

Assegnati in apertura della cerimonia conclusiva della 76esima Mostra del cinema di Venezia i premi Venezia Classici. Il primo, dedicato al miglior documentario sul cinema, è stato assegnato a “Babenco – Alguém tem que ouvir o coração e dizer: Parou” per la regia di una emozionatissima e commossa fino alle lacrime Bárbara Paz che dal microfono ha urlato “lunga vita alla libertà di espressione, lunga vita al cinema”. Il secondo, dedicato al miglio restauro, è andato a Extase (Estasi) di Gustav Machatý.

Fonte: Agi