Alina Percea/ Alla diciottenne romena che si è venduta la verginità per 10 mila euro ne rimarranno 3 mila a conti fatti col fisco

Pubblicato il 22 Maggio 2009 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA

La diciottenne studentessa romena Alina Percea, che in Germania ha venduto la sua verginità su un sito di appuntamenti tedesco ad un uomo d’affari bolognese per 10 mila euro, dovrà accontentarsi di molto meno una volta fatti i conti con il fisco, a quanto scrive il Daily Mail.

Le autorità fiscali tedesche hanno fatto sapere che la ”stangata” per Alina sarà del 50 per cento, e forse anche di più. Quanto fatto dalla studentessa romena viene infatti considerata in Germania cosa analoga alla prostituzione, che è legale nel Paese ma soggetta a pesante tassazione.

L’azione della studentessa «non va considerata da un punto vista morale ma fiscale», ha dichiarato un funzionario del fisco. «In Germania la prostituzione è legale, ma è illegale non pagare le tasse sui guadagni».

Secondo il Daily Mail la povera Alina potrebbe essere tassata ancor più del 50 per cento. Avendo infatti guadagnato i 10 mila euro in così breve tempo – una notte passata con l’italiano – sul suo compenso potrebbe anche essere applicata l’Iva. In tal caso alla studentessa rimarrebbero 3 mila euro.

«Avrebbe fatto meglio a stare zitta», ha osservato un fiscalista. A meno che dal raccontare la sua storia ai media non sia arrivati altri (e meno tassabili) guadagni.