Eurostar e maltempo: l’odissea dei passeggeri sotto la Manica

Pubblicato il 21 Dicembre 2009 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

Condizioni meteorologiche assolutamente eccezionali, secondo Eurostar. Incompetenza colossale, secondo i passeggeri intrappolati per una notte intera, quella di venerdì, a bordo dei treni nel tunnel sotto la Manica, senza acqua, senza cibo e senza elettricità. «È stata un’esperienza infernale, sembrava di essere in un bunker durante la Seconda Guerra mondiale» ha detto Murray Head, un inglese rimasto bloccato come altre 2mila persone quando cinque treni Eurostar partiti da Parigi alla volta di Londra sono andati in panne a causa dello sbalzo improvviso di temperatura dal freddo gelido esterno al tepore all’interno del tunnel.

Per la grave situazione il gruppo Eurostar ha cancellato i treni sia sabato che domenica, lasciando a piedi oltre 31mila passeggeri, e ha avvertito che il servizio riprenderà lunedì. «È una situazione assolutamente senza precedenti – ha dichiarato John Keefe, dirigente Eurostar – L’effetto a catena sui servizi passeggeri e merci è stato devastante. Non è mai avvenuta un’evacuazione di un treno Eurostar nei 15 anni da quando è stato aperto il tunnel».

Molti dei passeggeri, arrivati a Londra esausti dopo un’odissea durata oltre 12 ore, hanno protestato per la mancanza di organizzazione della società che non è riuscita a soccorrerli, aiutarli o perlomeno rassicurarli. Anche famiglie con bambini piccoli di ritorno da Disneyland vicino Parigi sono state lasciate per ore senza acqua o cibo, al freddo e al buio e senza notizie o aggiornamenti su quello che stava accadendo. È stata «un’esperienza poco piacevole» ha ammesso il chief executive di Eurostar, Richard Brown, che si è scusato per i disagi ai passeggeri, assicurando però che il personale ha fatto «tutto il possibile» per assisterli.

Oggi, a due giorni di distanza resta anche il punto interrogativo sulla ragione per cui Eurostar dopo il guasto elettrico del primo treno non abbia bloccato gli altri treni in arrivo, lasciando così che ben cinque diversi convogli affollati di passeggeri restassero intrappolati all’interno del tunnel per tutta la notte. A causa del blocco solo pochi passeggeri sono stati evacuati in tempi rapidi su un treno-navetta, mentre la grande maggioranza, prigioniera dei vagoni nel tunnel sotto il mare, ha dovuto aspettare molte ore per i soccorsi. Eurostar ha promesso «un’inchiesta completa e approfondita» sull’accaduto.

L’emergenza tempo è continuata per tutto il week end: un treno Eurostar partito da Parigi e diretto a Londra in serata è rimasto bloccato a causa del maltempo a Ebbsfleet, nella contea del Kent. Caos anche nei porti: Dover e Calais sono rimasti paralizzati. Le autorità francesi hanno chiuso le autostrade del nord al traffico pesante, provocando file di migliaia di camion nel Sud dell’Inghilterra, bloccati perché non riescono ad attraversare la Manica. Nell’Inghilterra meridionale sono scesi 15 centimetri di neve e la temperatura è scesa fino a -2 gradi centigradi. Si attendono altre nevicate.

Della vicenda si è anche occupato in maniera dettagliata il New York Times che in un ricco articolo ha raccolto le diverse testimonianze dei passeggeri e dei dirigenti della compagnia ferroviaria, è proprio il caso di dirlo, finita nella bufera.