Figlio con prostitute: padre condannato a 8 anni di carcere. La sentenza del tribunale di Malta

Mandava il figlio con prostitute: condannato a otto anni di carcere. E’ la sentenza emessa dal tribunale della Valletta, a Malta, nei confronti di un pensionato di 65 anni. 

L’uomo, originario di Siġġiewi, nel 2016 costrinse il figlio, che all’epoca dei fatti contestati aveva 7 anni, ad avere rapporti con alcune prostitute e con la sua stessa convivente. Il motivo, ha dichiarato in tribunale, era che “non volevo che diventasse gay come altri due membri della famiglia”, ovvero due suoi fratelli.

La denuncia di due prostitute nei confronti del padre del bambino

A sporgere denuncia erano state due prostitute che si erano rivolte alla Agenzia maltese per la protezione dell’infanzia (Apogg), preoccupate per il comportamento di quell’uomo. 

Anche la convivente dell’uomo era stata costretta ad avere rapporti con il bambino e denunciò alla polizia che lei stessa era stata avviata alla prostituzione nella zona del porto di Malta. 

Le indagini e il processo

Dalle indagini della polizia, riferisce il Corriere di Malta, è emerso che l’uomo ha minacciato una prostituta a Marsa costringendola ad avere rapporti sessuali con il figlio.

La vittima, che adesso ha dodici anni, ha detto alla polizia e agli assistenti sociali che il padre lo aveva  minacciato di rinchiuderlo in un collegio se avesse raccontato a qualcuno quanto accaduto.

Il padre del bambino, che si è sempre dichiarato innocente, è stato condannato a otto anni di carcere per violenza, abusi su minore e minacce.