Francia, 14 luglio di passione per Macron: fischi e scontri dei gilet gialli agli Champs-Elysees

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 14 Luglio 2019 - 20:44 OLTRE 6 MESI FA
Francia, 14 luglio di passione per il presidente Macron: fischi e scontri dei gilet gialli agli Champs-Elysees

Francia, festeggiamenti del 14 luglio: nella foto Ansa, gli scontri dei gilet gialli

ROMA – Fischi e poi gli scontri sugli Champs-Elysees: è stato un 14 luglio particolarmente intenso per Emmanuel Macron, il presidente della Francia stretto oggi tra la parata militare, i fischi e il caos dei gilet gialli e addirittura un uomo volante nel cielo di Parigi.

Quest’anno la tradizionale sfilata con cui la République celebra la sua Festa nazionale era consacrata alla Difesa comune europea. Per questo sulla fotografatissima avenue che collega Place de La Concorde all’Arco di Trionfo erano presenti numerosi leader del Vecchio continente, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente uscente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Durante la cerimonia, il campione del mondo francese di jet-ski, Frank Zapata, ha preso letteralmente il volo nel cielo di Parigi, restando in piedi – con un fucile in mano – a bordo della sua Flyboard, la tavola volante da lui inventata. Uno straordinario exploit fisico e tecnologico, dinanzi allo sguardo sbalordito di Macron e di tutto il pubblico presente sugli Champs-Elysées.

La scena futuristica ha almeno in parte contribuito a far dimenticare le proteste contro Macron che poco prima aveva percorso a bordo di un’auto militare il viale simbolo della grandeur della Francia tra fischi, lancio di palloni gialli e slogan più minacciosi del tipo “Emmanuel Macron, ti veniamo a prendere a casa”. Nel pomeriggio, a corteo finito, la contestazione contro il presidente è degenerata in veri e propri scontri tra facinorosi e polizia, con barricate e falò sui Campi-Elisi. Per contenere la guerriglia urbana, la polizia ha dovuto moltiplicare l’uso dei gas lacrimogeni contro i manifestanti. A fine giornata erano 175 le persone fermate, tra cui decine di gilet gialli. Tra questi, anche Maxime Nicolle e Jerome Rodrigues, due storici ex portavoce del movimento anti-Macron tornato oggi a farsi sentire dopo settimane di sostanziale silenzio.

Le infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine, hanno riferito fonti della prefettura di Parigi, sono legate in gran parte all’organizzazione di una manifestazione “non dichiarata”, “violenze contro pubblici ufficiali, danneggiamento di beni pubblici e porto d’armi non autorizzato”. Tra l’altro, una quarantina di manifestanti presentatisi come gilet gialli – anche se non indossavano la celeberrima casacca fluo – ha tentato di forzare un blocco di poliziotti schierati sui Campi-Elisi. Sull’Huffington Post un video mostra inoltre una degli ex portavoce dei gialli, Eric Drouet, scortato dalla polizia mentre afferra un tricolore in mano. Rodrigues e Nicolle erano invece stati fermati prima, verso le 9.15 del mattino, sempre nella zona dell’Arco di Trionfo.

Tensioni a parte, il terzo 14 luglio dell’era Macron è servito al presidente per tentare di rilanciare la Difesa europea. Al pranzo organizzato all’Eliseo, oltre a Merkel e Juncker, hanno partecipato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nonché i presidenti di Finlandia, Portogallo ed Estonia, i premier di Olanda e Belgio, il vicepremier britannico, i ministri di Spagna e Danimarca. (Fonte Ansa).