Inghilterra: gioca male a bridge, il marito la ammazza

Carole Green

Non era soddisfatto di come la moglie giocava a bridge e così l’ha ammazzata con 100 coltellate. Potrebbe essere questa la motivazione che ha portato il cinquantaduenne Stephen Green, di Lytham in Lancashire, ad uccidere la moglie Carole lo scorso gennaio. Almeno stando ai testimoni sentiti oggi dal tribunale di Preston, secondo quanto riportato dalla Bbc sul suo sito.

Diana e Pieter Sizer, vecchi amici della coppia e habitué come loro del Lytham Bridge Club, hanno raccontato che negli ultimi tre anni l’atteggiamento di Green nei confronti della moglie era cambiato. Pare che lui avesse cominciato a bere in modo pesante e che questo lo avesse portato ad essere ipercritico, aggressivo e verbalmente ”cattivo” nei confronti di Carole.

Una volta, ha raccontato Diane al giudice, durante una partita a bridge a casa dei Green, Stephen avrebbe detto alla moglie: ”Se sbagli ancora ti butto giù dal balcone”. Alle minacce del marito, la moglie non ha mai reagito. ”Li per lì diventava molto silenziosa, poi mi raccontava dopo”, ha detto l’amica.

Il cadavere di Carole, 57 anni, è stata trovato in casa lo scorso 18 gennaio. Sul tutta la parte superiore del corpo e sul collo 100 ferite di arma da taglio. All’arrivo della polizia il marito, che ha sempre negato di essere l’assassinio, si trovava in bagno con le vene dei polsi tagliate. Tre giorni dopo è stato accusato di aver ucciso la moglie.

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