Infermiera uccisa, deputato Bucarest scrive a Berlusconi: “Essere romeno è crimine peggiore dell’omicidio?”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 14:05 OLTRE 6 MESI FA

Maricica Hahaianu

Il deputato socialdemocratico romeno Cristian Rizea (all’opposizione), responsabile del suo partito per i rapporti con i romeni all’estero, ha indirizzato ieri una lettera aperta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a nome del figlio di tre anni di Maricica Hahaianu, l’infermiera romena morta dopo l’aggressione a Roma.

”Non posso credere, Signor primo ministro che, nell’anno di grazia 2010, l’omicidio e il fatto che un bimbo di tre anni è rimasto orfano contino meno dell’origine etnica della donna uccisa”, scrive il deputato citato dall’agenzia Agerpres. ”Puo’ essere mai che ‘il crimine’ di essere romeno sia piu’ grave dell’omicidio?”, domanda Rizea, sostenendo che ”il dubbio sull’andamento corretto dell’inchiesta ha trovato posto nella mente di 22 milioni di romeni e di milioni di italiani”.

”Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha precisato che l’ aggressione non ha avuto carattere razzista”, pero’, ”i fatti successivi indicano che alcuni hanno ritenuto la nazionalita’ della vittima e quella dell’aggressore piu’ importanti della tragedia in se”, aggiunge Rizea, denunciando il fatto che Alessio Burtone e’ stato all’inizio agli arresti domiciliari e non in carcere. Rizea chiede a Berlusconi di impegnarsi per ”ridare alla gente la fiducia nella giustizia”, affinche’ il bimbo orfano a tre anni possa vivere in un mondo migliore.

I media romeni ricordano che l’eurodeputata Elena Basescu (Gruppo Popolari europei), la figlia del capo dello stato, ha cominciato ieri un suo discorso al Parlamento europeo con un messaggio di cordoglio ai familiari di Maricica.