Ingrid Visser, la pallavolista uccisa: in carcere il dirigente del suo ex club

ingrid visser
Ingrid Visser e il compagno

MURCIA (SPAGNA) – Continuano a emergere particolari sulla morte di Ingrid Visser, campionessa olandese di pallavolo, e del suo compagno Lodewijk Severin, i cui corpi fatti a pezzi sono stati rinvenuti nei giorni scorsi in una limonaia a Murcia.

La coppia è stata massacrata tra il 13 e il 14 maggio durante un soggiorno nella località spagnola. Gli inquirenti locali rivelano che la Visser e il compagno, si erano recati a Murcia dall’Olanda per visitare una clinica della fertilità assistita, ma subito dopo il suo arrivo in città i sicari sono entrati in azione.

Prima li hanno massacrati e fatti a pezzi con una motosega, poi hanno sepolto i corpi in una limonaia, dove sono stati scoperti nei giorni scorsi. L’autopsia ha confermato la macabra modalità del delitto e rivelato anche che la campionessa era incinta di sei settimane. Forse era proprio quello il motivo della sua visita alla clinica.

Il lavoro della polizia di Murcia ha permesso di identificare i tre responsabili di tanta brutalità. Poche ore dopo la scoperta dei cadaveri sono finiti in manette il proprietario della limonaia, Juan Cuenca Lerente e due cittadini romeni.

Valentin Ion  e Constantin Stan sarebbero gli esecutori materiali del delitto, commissionato proprio da Cuenca Lerente, ex dirigente della squadra di pallavolo Club atletico Voelibol Murcia 2005, in cui Ingrid Visser aveva giocato a lungo.

Il movente è economico, ne sono convinti gli inquirenti. Non è ancora stato chiarito se il debito fosse stato contratto con la campionessa o col suo compagno. Quello che è certo è che l’ex dirigente spagnolo ha assoldato i due cittadini romeni per uccidere i due olandesi e disfarsi dei corpi.

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