Italiani ratti? “Rispondiamo con le vacche”: il sito lombardo Balaivacc risponde allo svizzero Balairatt

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA

Gli svizzeri chiamano “ratti” gli emigranti italiani, gli italiani rispondono con le “vacche”. Dopo che un gruppo di ticinesi aveva fondato il sito “Balairatt” (alludendo ai lavoratori “frontalieri” italiani che “ruberebbero” il lavoro agli elvetici), adesso è arrivata la risposta “lumbard” con “Balaivacc”.

Nel sito si spiega che, a differenza dell’intento “xenofobo” del portale svizzero, si vuole promuovere il dialogo tra lombardi e ticinesi. Per questo, spiega il gestore di Balaivacc, è stato scelto un animale (la mucca appunto) che è visto in accezione positiva (a differenza del topo) perché “presente sul confine ed utilizzato in agricoltura su tutto il territorio”.

Balaivacc denuncia l’aggressività di Balairatt, laddove il sito raccoglie e pubblica solo i messaggi offensivi degli utenti, “eliminando” invece quelli che propongono un dialogo e che hanno intenti pacifici.

Balaivacc raccoglie invece le testimonianze di alcuni lombardi che lavorano nel vicino Canton Ticino: alcuni di loro parlano della solidarietà ricevuta dagli svizzeri “contrari” all’iniziativa di questi loro connazionali.