Kim Kardashian, il “nonnetto rapinatore” che l’ha derubata scrive un libro: “Se avessi saputo chi fosse…”

di Caterina Galloni
Pubblicato il 14 Febbraio 2021 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
kim kardashian, ansa

Kim Kardashian (in una foto Ansa), il “nonnetto rapinatore” che l’ha derubata scrive un libro: “Se avessi saput

Un componente della gang che nel 2016 a Parigi ha rapinato Kim Kardashian ha affermato di non avere idea che si trattasse del noto personaggio televisivo.
 
Yunice Abbas, 67 anni – che ha rubato alla star dei reality dei gioielli del valore di 9 milioni di euro – ora sostiene che se avesse immaginato l’attenzione che avrebbe comportato la rapina, non sarebbe andato fino in fondo.

Yunice Abbas “nonnetto rapinatori”: ha legato e derubato la Kardashian

Abbas è stato uno dei ladri, definiti i “nonnetti rapinatori” per via dell’età, che hanno legato Kardashian, 40 anni, e la rinchiusero nel bagno della suite dove nel 2016 alloggiava durante la settimana della moda parigina.
 
In attesa del processo, ha rivelato di non aver mai sentito parlare della star o del marito, il rapper Kanye West. Era semplicemente “andato cercare un diamante”.

Yunice Abbas, il rapinatore pentito di Kim Kardashian

Il rapinatore, che ha scritto il libro “Ho rapinato Kim Kardashian”, afferma che quando ha scoperto il livello della fama della star, si è “immediatamente pentito” del coinvolgimento nella rapina.
 
Abbas, che ha trascorso 18 mesi in carcere in custodia cautelare, è in attesa di processo con altri 12, per lo più over 60. Nel libro fa capire che non contesterà le accuse.
 
In un’intervista al quotidiano Le Figaro, Abbas ha detto che un amico in seguito lo aveva avvertito che Kardashian era una “star” sposata con un “rapper americano” ben noto.
 
Poi ha aggiunto che “non avrebbe mai immaginato fosse così famosa poiché “non è della mia generazione”, ma in carcere i detenuti più giovani si sono congratulati per il bottino e le guardie carcerarie hanno chiesto di fare una foto insieme a lui.
 
La banda è stata catturata velocemente, in parte perché il dna di Abbas è stato trovato su un gioiello che ha lasciato cadere mentre fuggiva.