Londra, quando il discriminato nelle pubblicità è l’uomo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Febbraio 2018 - 07:08 OLTRE 6 MESI FA
Londra, quando il discriminato nelle pubblicità è l'uomo

Londra, quando il discriminato nelle pubblicità è l’uomo

LONDRA – L’Advertising Standards Authority, organismo di controllo della pubblicità nel Regno Unito ha stabilito che in una pubblicità l’uomo-oggetto è un divertimento innocente e al contempo vietato un trattamento analogo nei confronti della donna.

L’apparente contraddizione nasce da due diversi annunci pubblicitari denunciati come sessisti, degradanti, i protagonisti trattati come “oggetti sessuali”, riferisce il Daily Mail.
Nel primo, uno spot televisivo per una fragranza di Paco Rabanne, un giovane che sembra un dio greco, si lasciava spogliare in bagno mentre le donne assistevano con sguardo voglioso.
Il secondo, un poster con i pasticcini scozzesi dell’azienda Tunnock, mostrava una tennista che accanto alla coscia, invece della pallina teneva nella mano un dolcetto e ha il gonnellino sollevato, con la biancheria “completamente visibile” con la scritta:“Dove tieni la tua?” e “Servire una delizia”.

Lo spot di Paco Rabanne ha ricevuto 120 denunce, mentre per la campagna Tunnock ne è arrivata soltanto una. Tuttavia, la Advertising Standards Authority, ASA, ha stabilito che dovrebbe essere vietato solo il poster con la figura femminile, che l’immagine e le conseguenti deduzioni erano “socialmente irresponsabili” e suscettibili di offendere le donne “trattate come oggetti”; al contrario, lo spot pubblicitario con lo splendido giovane è stato definito “spensierato” e “divertente”.
“Abbiamo ritenuto che la frase “servire una delizia” avrebbe potuto essere interpretata come un doppio senso, il che implica che a essere una “delizia” era la donna della pubblicità, per cui è considerato umiliante nei confronti del genere femminile” e suggerito al produttore scozzese di essere più prudente in futuro.
L’ASA, nel 2017, aveva annunciato nuove regole per bandire gli stereotipi di genere e fatto intendere che avrebbe avuto una linea più dura sulle immagini che mostravano la sessualizzazione femminile.