Marinaio inglese colpevole di violenza: palpò la gamba di una collega, disse che voleva metterla a novanta gradi

Marinaio inglese colpevole di violenza: palpò la gamba di una collega, disse che voleva metterla a novanta gradi e aprirla come un barattolo di fagioli

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 4 Dicembre 2022 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Marinaio inglese colpevole di violenza: palpò la gamba di una collega, disse che voleva metterla a novanta gradi

Marinaio inglese colpevole di violenza: palpò la gamba di una collega, disse che voleva metterla a novanta gradi

Marinaio inglese è stato giudicato colpevole di violenza sessuale per aver palpeggiato la gamba di una giovane marinaia dicendole che voleva metterla a novanta e aprirla come un barattolo di fagioli.

Giudicato colpevole di violenza sessuale è il sottufficiale della marina britannica Lee O’Donnell che aveva palpeggiato la gamba della giovane collega rivolgendole apprezzamenti lesivi della sua onorabilità e della sua femminilità.

Il comportamento del graduato, chiaramente ubriaco, ha indotto la vittima a chiedersi se la Marina fosse il “posto giusto” per lei.

L’incidente è avvenuto quando O’Donnell lavorava come istruttore in un corso di ingegneria aeronautica su una nave della Marina militare.

Il tribunale militare ha appreso che O’Donnell aveva organizzato un incontro con alcuni dei suoi allievi in un bar della base navale. Del gruppo faceva parte anche la vittima.

Presentatosi al bar già ubriaco, ha iniziato verso di lei un approccio verbale offensivo e volgare, arrivando a mettere in atto azioni fisiche violente e pubbliche nonostante la giovane donna avesse reagito con uno schiaffo e manifestato il suo disaccordo.

Il Maggiore James Eveleigh, procuratore, ha dichiarato: “O’Donnell ha fissato il petto della donna e ha fatto un commento sui suoi capezzoli. Le ha messo una mano sulla gamba destra e l’ha mossa verso l’inguine.

La mano è stata da lei allontanata con uno schiaffo ma lui gliel’ha rimessa sulla gamba ed ha iniziato a stringerla. Poi ha invitato i presenti ad ammirare quanto fosse “in forma” ed ha fatto commenti volgari su di lei [davanti al gruppo]. L’ha esortata a portarlo nella sua cabina”.

Durante il processo la polizia ha fatto sentire le registrazioni degli interrogatori che riportavano parole e gesti dell’uomo, regolarmente sposato, descritti come disgustosi e ripugnanti.

Il Tribunale ha condannato O’Donnell per violenza sessuale anche se lui si è sempre difeso sostenendo di non ricordare nulla di quella notte per il troppo alcool bevuto. O’Donnell, nel frattempo, ha lasciato la Marina dopo 20 anni di servizio.