Ucraina: “Incursione miltare russa, li abbiamo distrutti”. Mosca nega

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Agosto 2014 - 17:31 OLTRE 6 MESI FA
Ucraina: "Incursione miltare russa, li abbiamo distrutti". Mosca nega

Ucraina: “Incursione miltare russa, li abbiamo distrutti”. Mosca nega

KIEV – Torna altissima la tensione tra Ucraina e Russia. A scatenare il nuovo conflitto un presunto sconfinamento di mezzi militari russi in territorio ucraino. Mezzi che Kiev, per bocca del suo presidente Petro Poroshenko,  fa sapere di avere intercettato e distrutto. Mosca, però, nega e contrattacca:

“I soldati ucraini stanno combattendo intensamente per bloccare i nostri aiuti umanitari nell’est del Paese”

Difficile capire con esattezza dove sia la verità. Tutto inizia con un annuncio ucraino: i russi avrebbero sconfinato. Un convoglio militare. Mosca ovviamente nega, limitandosi a parlare di truppe al confine. Parte la verifica della Nato, che nel conflitto non è di certo neutrale e arriva una parziale conferma a quanto riportano da Kiev: c’è stata effettivamente un’incursione ma non una invasione come detto da Kiev.

Quindi dalla Nato un attacco a Mosca per bocca del segretario Anders Fogh Rasmussen: 

Questa incursione conferma “il fatto che vediamo un flusso continuo di armi e combattenti dalla Russia all’Ucraina orientale. Ed è una chiara dimostrazione del continuo coinvolgimento russo nella destabilizzazione dell’Ucraina orientale”, afferma il segretario generale della Nato.

“Per questo motivo – conclude Rasmussen – chiediamo alla Russia di ritirare le sue truppe dal confine ucraino, di interrompere il flusso di armi, combattenti e soldi in Ucraina, di smettere di sostenere i separatisti e di impegnarsi in un dialogo costruttivo con il governo di Kiev”.

Dura anche la replica dei ministri degli Esteri Ue, riuniti in un vertice straordinario per l’altra emergenza, quella dell’Iraq. A parlare è il ministro italiano Federica Mogherini: 

 “I ministri degli Esteri dell’Ue sollecitano la Russia a fermare “ogni azione unilaterale militare” alla frontiera con l’Ucraina. 

La vicenda si lega strettamente a quella del cargo di aiuti che i russi vogliono spedire in Ucraina. Il cargo è arrivato alla frontiera ed è stato ispezionato. Ucraina e Russia sembravano aver trovato un accordo sulle modalità di consegna degli aiuti, destinati alle popolazioni delle regioni orientali ucraine. Qualcosa, però, deve essere andato storto.

Giù la Borsa di Wall Street. Dopo una buona apertura, la Borsa di New York torna in ribasso dopo l’escalation della crisi in Ucraina che ha fatto aumentare la richiesta dei beni rifugio, riducendo i guadagni dell’indice 500 di Standard and Poor. Lo riferisce Bloomberg. L’indice S&P 500 perdeva lo 0,2% alle 11.02, ora di New York (le 17.02 in Italia), dopo un rialzo dello 0,5%. Il Dow Jones guadagnava lo 0,3%, a 16,669.52 punti.