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Ucraina, russi fanno saltare i ponti per isolare Severdonetsk: Onu, 14 mln di cittadini costretti a fuggire

Il conflitto tra Ucraina e Russia è arrivato al giorno 101. Dopo la preparazione di un attacco a Sloviansk nell’est del Paese, le forze russe stanno facendo saltare in aria i ponti sul fiume Seversky Donets per impedire agli ucraini di portare rinforzi militari e fornire aiuti ai civili nella città di Severdonetsk. A renderlo noto è il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta l’agenzia Ukrinform. Gaidai ha inoltre affermato che le truppe ucraine mantengono le posizioni all’interno di Severdonetsk.

Russia rilascia passaporto a Kherson e Melitopol

La Russia ha iniziato intanto a rilasciare passaporti agli ucraini che vivono nelle città occupate di Kherson e Melitopol. Lo afferma il think tank della difesa statunitense Institute for the Study of War, aggiungendo comunque che le autorità di occupazione “continuano ad affrontare problemi nel controllo sociale e nel contenimento delle azioni della resistenza”.

Inoltre, si afferma, le forze russe non sono riuscite a riconquistare le posizioni perdute nell’oblast di Kherson e hanno continuato a difendere le posizioni precedentemente occupate. Sul altri fronti, Isw rileva che i russi hanno condotto senza successo assalti a sud-est e sud-ovest di Izyum e a ovest di Lyman, si ritiene improbabile un’avanzata importante Sloviansk. parlando a propositi di Severodonetsk, Institute for the Study of War afferma che gli invasori hanno ottenuto piccoli successi, ma gli ucraini continuano a lanciare contrattacchi.

Ucraina vuole rafforzare le posizioni e riprendere i colloqui di pace con la Russia

Il negoziatore ucraino David Arakhamia ha dichiarato che Kiev vuole rafforzare le sue posizioni sul terreno. Per farlo serviranno le armi fornite dall’Occidente. Una volta rafforzate le posizioni i colloqui di pace con la Russia potranno riprendere.

Arakhamia parla alla televisione nazionale. Queste le sue parole riportate dal Guardian: “Le nostre forze armate sono pronte a usare le nuove armi, e poi penso che potremo iniziare un nuovo ciclo di colloqui da una posizione rafforzata”.

Quasi 14 milioni di ucraini costretti a fuggire, i dati dell’Onu

Secondo i dati forniti dal responsabile Onu della crisi in Ucraina, Amina Avada, dall’inizio del conflitto sono quasi 14 milioni gli ucraini  costretti a fuggire dalle loro abitazioni a causa dell’invasione russa. Si legge nella nota: “Le famiglie e le comunità sono state distrutte e sradicate. In poco più di tre mesi, circa 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, la maggior parte dei quali donne e bambini: la portata e la velocità di tale trasferimento sono sconosciute alla storia.”

 

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