Vaccino Sputnik, Merkel apre a russi e cinesi. “Entro l’estate vaccinati tutti i tedeschi”. 5 giorni dopo si vota

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2021 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino Sputnik

Vaccino Sputnik, Merkel apre ai russi (Ansa)

Vaccino Sputnik, Merkel ora ci pensa davvero ad aprire ai russi (e a cinesi) per l’approvvigionamento. Va bene l’autonomia vaccinale europea trasparente e solidale, ma in Germania la catena di produzione e distribuzione s’era pericolosamente bloccata.

“Ogni cittadino entro la fine della prossima estate avrà ricevuto almeno una dose di vaccino” ha promesso Angela Merkel nel super vertice a distanza con mezzo Governo tedesco, i rappresentanti dei Lander, i capi delle aziende farmaceutiche, pezzi della Confindustria nazionale.

Un impegno, uno sforzo ineludibile: il 21 settembre, data simbolo e soglia invalicabile per la prima vaccinazione, almeno con proiezione matematica certa (sono compresi i bambini), cinque giorni dopo si vota. 

Vaccino Sputnik, la Germania non esclude di ricorrere ai russi

La Germania non esclude di comprare anche i vaccini russi e cinesi. Lo confermano ufficialmente sia il ministro della Salute  Jens Spahn che il governatore della Baviera Markus Söder.

Il cronoprogramma nella somministrazione vaccinale è ambizioso. Entro Natale la Germania si doterà di 323,5 milioni di dosi di vaccino anti-Covid di ogni tipo.

Citiamo Sebastiano Caretta, corrispondente de Il Manifesto da Berlino.

323,5 milioni di dosi entro Natale da vaccini di ogni tipo

“18,3 milioni di dosi per il primo trimestre a cui seguiranno altri 77,1 milioni nel secondo trimestre (di cui 40,2 prodotte da BioNTech) e 126,6 milioni nel quarto. A fine dicembre dovrebbero infine arrivare gli ultimi 100,2 milioni di dosi prenotate. Sommate corrispondono a circa 4 somministrazioni per ogni tedesco, bambini compresi”.

Insomma la via nazionale all’approvvigionamento. Orban, e questo impressiona, unico in Europa a rivolgersi a Putin senza attendere l’autorizzazione sanitaria dell’Ema per lo Sputnik, è diventato un po’ meno “impresentabile”.

“Proprio il premier che finora si è sempre opposto all’acquisto massiccio dei farmaci costosi come quello di BioNTech”, tiene a precisare il socialdemocratico Karl Lauterbach.

La Germania ordina vaccini per il 2022

La Germania sta ordinando vaccini per il 2022 nel caso in cui fossero necessarie dosi regolari o di richiamo per mantenere la popolazione immune dalle varianti di Covid-19.

Lo ha detto il ministro della Salute tedesco Jens Spahn parlando on line con un gruppo di operatori sanitari, mentre cresce in Europa la frustrazione per la lentezza con cui procedono i programmi vaccinali.

Lo riporta il Guardian. “Ora stiamo effettivamente ordinando ulteriori vaccini per il 2022, per averne almeno alcuni a portata di mano”, ha detto Spahn.

“Nessuno sa se avremo bisogno di un richiamo… Con l’ampliamento delle capacità di produzione, ordineremo vaccini per precauzione. Se non ne avremo bisogno, bene, se invece sì allora saranno disponibili”.

Il ministro ha quindi ha difeso i progressi compiuti nell’acquisizione e nella somministrazione dei vaccini, affermando che 2,3 milioni degli 83 milioni di tedeschi hanno già ricevuto la prima dose.