Alessandro Caligaris è morto: il noto fumettista soffocato da un boccone a cena con la fidanzata Alessandro Caligaris è morto: il noto fumettista soffocato da un boccone a cena con la fidanzata

Alessandro Caligaris è morto: il noto fumettista soffocato da un boccone a cena con la fidanzata

Alessandro Caligaris è morto: il noto fumettista soffocato da un boccone a cena con la fidanzata
Alessandro Caligaris è morto: il noto fumettista soffocato da un boccone a cena con la fidanzata

ROMA – Fatale è stato un boccone di cibo mentre era a cena con la fidanzata. E’ morto così, a soli 37 anni, Alessandro Caligaris, noto street artist e fumettista torinese. 

Caligaris era a cena in una trattoria di San Salvario, quando un boccone di carne di gli è andato giù di traverso, ostruendogli le vie respiratorie. Un medico, che si trovava in un ristorante vicino, era accorso praticandogli una prima manovra di emergenza che lo ha tenuto in vita sino all’arrivo dei soccorsi.

Poi la corsa disperata all’ospedale Molinette di Torino. Per tre giorni l’artista ha lottato tra la vita e la morte, fino a martedì sera quando è deceduto. 

La stessa sorte era toccata, lo scorso 15 ottobre, all’ex comandante della polizia municipale di Brandizzo Massimiliano Pirrazzo, 50 anni, morto soffocato in un ristorante di Druento.

La notizia ha sconvolto il mondo artistico torinese dove Alessandro Caligaris era molto conosciuto. Si era formato all’Accademia Albertina di Belle Arti: i muri della città e della provincia sono costellati di sue opere. Molto belli anche i suoi lavori di denuncia, fumetti come Hoarders, un racconto per immagini di una società divisa tra chi accumula privilegi e chi non ha nulla, pubblicato con la Eris Edizioni.

E’ stata la stessa casa editrice a dare il triste annuncio su Facebook: “Questa è una di quelle notizie che non si vorrebbero mai dare – si legge nel post – Purtroppo il nostro amico Alessandro Caligaris ci ha lasciato due notti fa. Non abbiamo molte parole per esprimervi il nostro dolore per aver perso una parte di noi, umanamente e professionalmente. Ci abbiamo creduto insieme, abbiamo percorso i primi passi insieme e insieme siamo cresciuti in questo mondo di disegni e parole. Se avete percorso anche solo un pezzetto di strada insieme ad Alessandro e voleste lasciarci un messaggio anche privato lo gireremo alla famiglia”.

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